A2A - Migliora la guidance dopo i conti trimestrali positivi
Da inizio anno +47% in borsa
Fatto
A2A reagisce positivamente alle novità comunicate nel primo pomeriggio.
La società chiude i primi nove mesi con un utile netto ordinario a 402 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto all’analogo periodo del 2022 su ricavi pari a 10,952 miliardi, in riduzione del 35% prevalentemente a causa della contrazione dei prezzi di energia elettrica e gas sui mercati.
Il Mol si attesta a 1,354 miliardi, in salita del 19% rispetto ai primi nove mesi 2022.
Nel periodo gli investimenti sono stati pari a 796 milioni destinati allo sviluppo di impianti per la produzione di energia green e per il potenziamento e l'efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione e dell’uso circolare delle risorse.
Per fine anno la società ha rivisto al rialzo la guidance: stima per il 2023 un Ebitda compreso tra 1,88 e 1,92 miliardi e un utile netto ordinario di gruppo, tra 550 e 570 milioni sulla base dei significativi risultati dei primi nove mesi e delle migliori performance rispetto alle attese delle Business Unit Generazione & Trading e Mercato.
"Procediamo convinti nella direzione tracciata dal nostro piano industriale, volto a favorire la decarbonizzazione e l’elettrificazione dei consumi: traguardi indispensabili per fornire risposte concrete alle sfide del cambiamento climatico in atto e per contribuire a rendere il mercato energetico più stabile e autonomo", ha così commentato l'AD, Renato Mazzoncini.
Effetto
In particolare, A2A ha riportato risultati del 3Q 2023 migliori delle attese: EBITDA ordinario a 486 mln (vs. ex. 465 mln), Utile netto di Gruppo a …
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