A2A - Ipotesi di patto di sindacato allargato

notizia positiva

FATTO
Il Sole 24Ore si focalizza oggi sull’operazione di fusione per incorporazione di Linea Group Holding (Lgh) in A2A, che ha portato i Soci di minoranza (i comuni di Lodi, Pavia, Cremona e Rovato) a detenere una quota del 2.75% nel capitale sociale di A2A.

Considerando anche le quote di Bergamo, che detiene l'1% circa, e di altri Comuni del bresciano, che hanno ereditato azioni A2A al momento della fusione Aem Milano-Asm Brescia, la partecipazione dei "piccoli azionisti pubblici" sale attorno al 5%. Una quota del capitale che secondo IlSole potrebbe essere coagulata teoricamente in breve tempo e che, al prossimo rinnovo del Cda, potrebbe puntare a nominare un consigliere di minoranza, anche se la vera ambizione sarebbe di entrare nel patto di sindacato tra Milano e Brescia. 

Il Sole propone poi un esercizio teorico, nel caso in cui, dopo le minoranze Lgh rilevate da A2A con azioni, lo stesso possa avvenire in futuro con Acsm-Agam e Aeb Brescia. IlSole ipotizza l’emissione di un ulteriore potenziale 5% del capitale di A2A, che porterebbe la quota complessiva degli altri Comuni lombardi a quasi il 10% di A2A. Un’eventuale adesione al Patto Milano-Brescia significherebbe arrivare al 60% del capitale di A2A, e potenzialmente consentire la cessione di azioni senza scendere sotto il 50%.

EFFETTO
Ricordiamo che Milano e Brescia controllano A2A con quote paritetiche 50% più due azioni e sono legate da un patto di sindacato sul 42% del capitale che scadrà nel gennaio 2023 (ma la disdetta va data almeno sei mesi prima). Non vediamo rischio overhang nel breve.

Giudizio INTERESSANTE su A2A , target price a 2,10 euro. 

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