Volvo - Svalutazione una tantum a causa dei dazi

Il gruppo sta adeguando le ipotesi finanziarie per due modelli elettrici, EX90 ed ES90, a causa di precedenti ritardi nel lancio e di nuovi dazi all'importazione

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Ieri, all'apertura del mercato, Volvo Cars ha annunciato una svalutazione una tantum di 11,4 miliardi di corone svedesi.

Nello specifico, il gruppo sta adeguando le ipotesi finanziarie per due modelli elettrici, EX90 ed ES90, a causa di precedenti ritardi nel lancio e di nuovi dazi all'importazione.

La Volvo EX90 avrà una redditività ridotta durante il ciclo di vita a causa di significativi ritardi nel lancio in passato e dei conseguenti costi di sviluppo aggiuntivi.

Nel frattempo, a causa dei dazi all'importazione, l'azienda non è attualmente in grado di vendere la Volvo ES90 con profitto negli Stati Uniti, mentre i margini sono sotto pressione anche in Europa per lo stesso motivo.

Si stima che 4 miliardi di corone svedesi di questa svalutazione incideranno sul costo del venduto e la maggior parte del restante importo riguarderà la linea di ricerca e sviluppo.

L'impatto sull'utile netto del gruppo sarà di 9 miliardi di corone svedesi e sarà riportato nei risultati del secondo trimestre di Volvo Cars.

Il titolo ha chiuso a -5% nelle contrattazioni UE dopo l'annuncio all'apertura del mercato.

I risultati del secondo trimestre saranno pubblicati entro la fine di questa settimana, il 17 luglio.

Il consenso di FactSet indica un utile netto di 7,5 miliardi di corone svedesi nell'anno fiscale 2025, in calo rispetto ai 15,9 miliardi di corone svedesi dell'anno fiscale 2024.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim