Volkswagen - Chiesto a Blume di abbandonare il doppio ruolo di Ad

Mercoledì gli investitori hanno chiesto all'amministratore delegato di Porsche, Oliver Blume, che è anche a capo della casa madre Volkswagen, di abbandonare uno dei suoi ruoli, poiché la debolezza in Cina e le sfide legate ai dazi negli Stati Uniti hanno costretto Porsche a rivedere al ribasso le sue prospettive.

Blume si è trovato di fronte a investitori frustrati durante l'assemblea annuale degli azionisti, con alcuni che hanno criticato la sua decisione di rimanere al timone di entrambe le aziende.

Alcuni hanno sostenuto che la gestione indipendente di entrambi i gruppi è di fatto impossibile se una sola persona gestisce entrambi, con il doppio ruolo che causa sconti sul prezzo delle azioni Porsche.

In passato, Blume ha sostenuto che la sua posizione fosse una ricetta per il successo e non sarebbe durata per sempre.

Le critiche giungono dopo che il mese scorso Porsche ha riportato margini in calo nel primo trimestre e ha rivisto al ribasso le previsioni per l'anno, con l'EBIT implicito ora inferiore del 50% su base annua.

Le ragioni principali sono state il deterioramento del contesto economico in Cina (con un calo delle vendite del -42% nel primo trimestre del 2025), un rallentamento del passaggio alle auto elettriche e i dazi statunitensi. Dalla sua IPO nel 2022, le azioni Porsche hanno perso circa il 45%.