Piani di R&D di Sanofi: la reazione degli investitori non convince
Sanofi ha presentato i suoi piani di R&D per convincere gli investitori, ma la reazione del prezzo delle azioni è stata contenuta.

Piani di R&D di Sanofi non convincono gli investitori
Sanofi ha presentato oggi i suoi piani di R&D nel tentativo di convincere gli investitori della loro efficacia, poiché il prezzo delle azioni non si è ancora completamente ripreso dopo il crollo del 20% nell'ottobre 2023 a seguito dell'annuncio di maggiori investimenti in R&D. Nonostante la divulgazione dei dettagli sulla visione futura della gestione, la reazione del prezzo delle azioni è stata contenuta poiché i mercati potrebbero aver bisogno di maggiori convinzioni. Contrariamente al sentimento attuale, riteniamo che i passi compiuti da Sanofi siano pragmatici. Nel complesso, confermiamo la nostra raccomandazione positiva sul titolo.
Annunci chiave del R&D Day di Sanofi
Sanofi ha tenuto oggi il suo giorno di R&D con i seguenti annunci chiave, in cui la gestione ha illustrato i piani di maggiori investimenti in R&D (annunciati al momento dei risultati del terzo trimestre 2023) per il futuro:
- La gestione ha elencato 12 asset in pipeline, principalmente nell'immunologia e nei vaccini, di cui nove potrebbero generare vendite di picco comprese tra 2 e 5 miliardi di euro e tre sono asset "pipeline-in-a-product", ognuno con un potenziale di vendite di picco superiore a 5 miliardi di euro (rispetto alla comunicazione precedente di lanciare 3-5 nuovi prodotti, durante il periodo 2026-2030, con un potenziale di vendite di picco compreso tra 2 e 5 miliardi di euro ciascuno);
- La spesa maggiore in R&D mira ad aumentare del 50% i trial di fase III nel 2024 e nel 2025 (rispetto ai 22 trial di fase III in corso alla fine del terzo trimestre 2023);
- Dagli asset recentemente lanciati, tra cui Altuviiio (per il trattamento dell'emofilia), Sarclisa (per trattare una forma di cancro del sangue) e Tzield (diabete di tipo 1), e altri asset in fase avanzata di sviluppo, Sanofi mira a generare vendite annuali superiori a 10 miliardi di euro entro il 2030;
- È stata ribadita l'obiettivo di raggiungere vendite annuali superiori a 10 miliardi di euro dai vaccini entro il 2030 (rispetto ai 7,2 miliardi di euro del 2022);
- Prima della scadenza del brevetto del farmaco chiave nell'immunologia Dupixent (circa il 24% delle vendite dei primi 9 mesi del 2023; +35% a tassi di cambio costanti) nei primi anni 2030, la gestione prevede una crescita a doppia cifra bassa da Dupixent per il periodo 2023-2030, supportata dall'approvazione prevista del farmaco per il trattamento della BPCO (malattia polmonare ostruttiva cronica, una condizione polmonare che blocca il flusso d'aria, rendendo difficile la respirazione) e dalle indicazioni esistenti. Ciò significa che le vendite di picco del farmaco potrebbero essere almeno di circa 20 miliardi di euro (rispetto ai più di 10 miliardi di euro previsti per il 2023).
La reazione degli investitori
Anche dopo gli sforzi della gestione per chiarire i piani di R&D, a nostra sorpresa il prezzo delle azioni è rimasto pressoché stabile (al momento della stesura). Questa reazione contenuta è forse dovuta al fatto che 1) i mercati non gradiscono il fatto che la gestione non abbia ancora quantificato i suoi sforzi aggiuntivi in R&D per gli anni a venire, 2) alcuni dei 12 potenziali asset di successo evidenziati nel comunicato stampa sono in fase di trial iniziale o intermedia, il che potrebbe aver diluito l'entusiasmo degli investitori e 3) Sanofi deve ancora fare di più per convincere i mercati della sua capacità di sviluppare farmaci di successo in proprio
Avere una forte capacità di R&D è cruciale per un'azienda farmaceutica
In termini di utilizzo del capitale, probabilmente un percorso più semplice per Sanofi avrebbe potuto essere quello di vendere la divisione di prodotti per la salute dei consumatori (anziché pianificare una separata quotazione pubblica entro il quarto trimestre 2024) e utilizzare i soldi per acquisire asset interessanti. Obiettivi nel settore del trattamento dell'obesità potrebbero portare un elemento di eccitazione per i mercati - Roche e AstraZeneca hanno già mosso i primi passi nell'area dell'anti-obesità. Si noti che il business dei prodotti per la salute dei consumatori di Sanofi è valutato circa 21 miliardi di euro secondo il nostro NAV. Tuttavia, alla luce della solidità del bilancio (indebitamento netto/EBITDA stimato per il 2023 di 0,65x), la gestione ritiene di poter comunque puntare all'innovazione esterna, a condizione che gli asset acquisiti non richiedano elevati investimenti in R&D nel medio termine (cioè fino al 2027).
Tuttavia, avere una forte capacità di R&D è cruciale per un'azienda farmaceutica e una dipendenza eccessiva dalle acquisizioni potrebbe rivelarsi sub-ottimale nel lungo periodo. Pertanto, aumentare gli sforzi in R&D nel medio termine sembra essere una decisione pragmatica da parte della gestione di Sanofi. Nel complesso, ribadiamo la nostra posizione positiva su Sanofi, supportata dalla forte performance in corso di Dupixent, dalla posizione dominante nei vaccini, dalla mancanza di importanti scadenze brevettuali nel breve termine, dai piani di R&D della gestione per il medio termine e da un solido bilancio.
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