ON Semiconductor - Risultati del primo trimestre poco sopra le stime
Nonostante abbia superato le previsioni di utile, ON Semiconductor ha perso l'8,4% ieri, poiché i mercati si sono concentrati su fondamentali deboli e un contesto di domanda difficile.

ON Semiconductor ha pubblicato ieri pomeriggio i risultati del primo trimestre del 2025. Nel dettaglio:
• Ricavi a 1,45 miliardi di dollari (-22% anno su anno), rispetto ai risultati consuntivi di 1,40 miliardi di dollari, +3%;
• Utile per azione (EPS) a 0,55 dollari (-49% anno su anno), rispetto ai risultati consuntivi di 0,50 dollari; +10%;
Guidance per il secondo trimestre:
• EPS tra 0,48 e 0,58 dollari, rispetto ai risultati consuntivi di 0,51 dollari;
• Ricavi tra 1,40 e 1,50 miliardi di dollari, rispetto ai risultati consuntivi di 1,41 miliardi di dollari;
• Margine lordo non-GAAP tra il 36,5 e il 38,5%, rispetto ai risultati consuntivi del 39,2%;
• Opex tra 285 e 300 milioni di dollari; Dalla chiamata:
• La ripresa del mercato dei veicoli elettrici è più lenta al di fuori della Cina, con un impatto sulle previsioni di fatturato rispetto ai competitor.
• Prezzi utilizzati strategicamente per difendere e aumentare la quota di mercato nonostante la flessione del settore.
• La crescita del carburo di silicio rimane solida, con una quota di mercato significativa in Cina; prezzi basati sulle prestazioni, non sulla concorrenza.
Commento
Nonostante abbia superato le previsioni di utile, ON Semiconductor ha perso l'8,4% ieri, poiché i mercati si sono concentrati su fondamentali deboli e un contesto di domanda difficile.
Il fatturato è diminuito del 22% su base annua in tutti i segmenti e i margini sono stati colpiti dalle svalutazioni di magazzino e asset.
Riteniamo che la svendita rifletta la mancanza di miglioramenti trimestrali e la strategia di prezzo del management volta a "difendere la quota di mercato", che ha sollevato preoccupazioni sulla redditività. Le previsioni per il secondo trimestre indicano vendite stabili e margini leggermente migliorati, ma comunque ben al di sotto dei livelli dell'anno scorso, a indicare una pressione persistente sui mercati finali.