Siemens: aspettative per il Q4
Siemens ha avuto un incontro con gli investitori durante il quale sono state discusse varie questioni riguardanti il gruppo.

Siemens è una società globale con clienti in tutto il mondo. Di conseguenza, le sue operazioni si estendono anche a livello globale, con fabbriche e forza lavoro in tutte le principali aree geografiche. Nel contesto della geopolitica attuale, ciò potrebbe preoccupare alcuni investitori. Tuttavia, le nostre discussioni con l'azienda ci hanno assicurato che Siemens ha strutturato bene le sue operazioni e le considera raggruppate in tre gruppi - Europa, Stati Uniti e Cina. La Cina è particolarmente importante per Siemens in quanto ha rappresentato il 13% delle vendite totali dell'anno scorso e rappresenta circa il 30% di Digital Industries (DI). E di particolare sollievo è il fatto che le operazioni di Siemens in Cina riguardano solo la domanda in Cina, ovvero strettamente locale. E un accordo simile esiste anche nelle altre due principali aree geografiche, riducendo così il rischio geopolitico per il gruppo.
Il software è un punto di forza
Non è un segreto che il software sia parte integrante dell'offerta del gruppo. Negli ultimi 15 anni, Siemens ha investito più di 10 miliardi di euro in acquisizioni di software e automazione a valore aggiunto per completare l'hardware di qualità. Questo business non solo è stabile (oltre il 70%), ma contribuisce anche all'aumento dei margini. Con 4,7 miliardi di euro di ricavi, rappresenta circa il 24% dei ricavi totali di DI per l'intero anno fiscale 2022 e posiziona Siemens tra le prime 15 aziende software al mondo (per ricavi).
Similmente al software in DI, le altre unità di business di Siemens hanno anche attività ricorrenti. Smart Infrastructure, Mobility e Healthineers hanno, in media, ricavi ricorrenti rispettivamente del 20%, 16% e 55%. E come nel caso del business software di DI, anche questi ricavi ricorrenti sono di natura altamente stabile e vantaggiosi per i margini.
Ritorno agli azionisti favorito dai riacquisti
Siemens ha avviato un programma di riacquisto di azioni nel 2021 con l'obiettivo di acquistare azioni per un valore di 3,0 miliardi di euro entro il 2026. Date le basse quotazioni delle azioni, il gruppo ha accelerato il programma nel 2022 e finora ha riacquistato azioni per un valore di 2,4 miliardi di euro. Pertanto, riteniamo che questo programma possa concludersi già entro la fine di quest'anno. I rendimenti derivanti dal riacquisto si aggiungono a un dividendo progressivo. Ciò che potrebbe interessare agli investitori, tuttavia, è che, con il rapporto di leva del gruppo (Debito netto industriale/EBITDA a 0,8x) ragionevolmente al di sotto dell'obiettivo del gruppo (1,5x), esiste una forte possibilità di un programma di riacquisto successivo.
Analisi e prospettive
Nella nostra discussione su questo argomento, due cose sono diventate chiare. Primo, non ci sono piani per disinvestire Mobility e continuerà a rimanere una parte chiave dell'identità del gruppo. Secondo, il gruppo fornirà un aggiornamento sulla sua strategia di disinvestimento per il 25% di Siemens Energy che detiene. Detto questo, non ci aspettiamo aggiornamenti sulla partecipazione del 75% del gruppo in Healthineers.
Per l'ultimo trimestre dell'anno fiscale 2023, ci aspettiamo che le tendenze della domanda siano simili a quelle osservate nel Q3. Gli ordini in DI continueranno a normalizzarsi ad eccezione del software, che potrebbe registrare una forte crescita. Per SI, ci si aspetta una domanda solida e, per Mobility, l'attività degli ordini dipenderà dalla prenotazione di porzioni di grandi ordini precedentemente annunciati. Sul lato dei ricavi, ci aspettiamo ricavi deboli in DI a causa della debolezza del business a ciclo breve, mentre i ricavi di SI e Mobility dovrebbero rientrare nell'intervallo target. Infine, ci si aspetta che i margini rientrino nei range target forniti nel Q3 e non ci aspettiamo sorprese negative in questo senso. Nel complesso, il gruppo sembra pronto a raggiungere le previsioni per l'anno fiscale 2023.
Tenendo conto dei fattori sopra citati e guardando le valutazioni attuali, riteniamo che lo sconto rispetto ai multipli storici EV/EBITA e P/E sia ingiustificato. Soprattutto quando i suoi concorrenti stanno negoziando verso la parte alta delle loro valutazioni. Sebbene il mercato sembri preoccupato per l'entità della normalizzazione degli ordini osservata nel Q3 e per una ripresa bloccata in Cina, riteniamo che questi fattori siano ormai ben assimilati nel prezzo attuale. Pertanto, con la debolezza attuale del prezzo delle azioni, riteniamo che il rapporto rischio-ricompensa sia favorevole e raccomandiamo di acquistare il titolo.