CARREFOUR - acquisizione dei marchi Cora e Match
Con l'acquisizione si ottiene una presenza geografica complementare, ma aumentando anche l'esposizione ai grandi magazzini, che potrebbe rappresentare un rischio per la crescita futura dell'azienda

Opportunità e rischi nell'espansione dei grandi magazzini in Francia
Carrefour ha annunciato l'acquisizione dei marchi Cora e Match in Francia. Secondo la direzione, i negozi acquisiti hanno una presenza geografica complementare. Si prevede un'efficienza annuale di €110 milioni a livello di EBITDA dopo tre anni. Tuttavia, l'aumento dell'esposizione ai grandi magazzini potrebbe non piacere a molti.
Carrefour ha annunciato l'acquisizione dei marchi Cora e Match in Francia (di proprietà di L. Delhaize). Questa operazione in contanti coinvolge 175 negozi (60 ipermercati e 115 supermercati) con vendite ed EBITDA di €5,2 miliardi (€4,3 miliardi escludendo il carburante) e €189 milioni (pre-IFRS 16), rispettivamente. La combinazione sarà accretiva per l'EPS già dal primo anno di integrazione.
Questa è la prima grande acquisizione di Carrefour in Francia negli ultimi vent'anni. Tuttavia, l'accordo non è una sorpresa, poiché il CEO ha dichiarato più volte che l'azienda era aperta a opportunità interessanti. Tra gli aspetti positivi, Carrefour sostiene che i negozi acquisiti hanno una presenza geografica complementare. Questi godono di una forte presenza di mercato nell'est e nel nord della Francia, dove Carrefour ha solo una piccola presenza. Pertanto, è improbabile che sorgano preoccupazioni antitrust.
Preoccupazioni e valutazione
Tuttavia, l'acquisizione comporterà una maggiore esposizione ai grandi magazzini, che era un punto debole per Carrefour fino a qualche anno fa. Inoltre, c'è il rischio che gli ipermercati potrebbero non essere un formato preferito o ad alto crescita una volta superate le attuali condizioni inflazionistiche, poiché i consumatori sono attualmente molto sensibili al prezzo e inclini verso i marchi privati. Complessivamente, questa acquisizione rappresenta ancora un rischio per la crescita del flusso di cassa a medio/lungo termine dell'azienda.