Auto - Spunti da Ford Motor
Messaggi costruttivi sul mercato statunitense, con solide tendenze di mercato e un allentamento del contesto normativo sulle emissioni previsto entro la fine del 2025.

Di seguito, gli approfondimenti chiave dalla conferenza Scotiabank Transportation and Industrials.
Incentrati sull'azienda Ford:
• Prospettive EBIT: Solidità aziendale di base, con EBIT 2025 superiore alle previsioni iniziali prima dell'incendio di Novelis.
• Impatto dell'incendio di Novelis: impatto negativo sull'EBIT del quarto trimestre 2025 di 1,5-2 miliardi di dollari; sono in corso gli sforzi di recupero per il 2026. Si prevede che circa la metà del volume di produzione della Serie F perso a causa dell'incendio di Novelis verrà recuperato nel 2026.
• Dazi: un ostacolo di 2 miliardi di dollari nel 2025 è ora considerato un costo strutturale per almeno tre anni.
• Mix: il business Ford Pro continua a espandersi, con tassi di assistenza e di integrazione software che favoriscono una maggiore fidelizzazione dei clienti.
• EV: lancio della piattaforma Universal Electric Vehicle a Louisville nel 2026, che consentirà veicoli elettrici a prezzi accessibili e un assemblaggio più rapido. Il mix ibrido, in particolare per l'F-150, è raddoppiato nel 2025, a sostegno della leadership nel settore dei camion.
Macro:
• Mercato automobilistico statunitense: prezzi e domanda rimangono solidi nella maggior parte dei segmenti nel 2025.
• Contesto normativo: in evoluzione negli Stati Uniti e in Europa. Si prevede un allentamento degli standard sulle emissioni negli Stati Uniti entro la fine del 2025: flessibilità nella politica statunitense sulle emissioni prevista entro la fine del 2025, con conseguente riduzione della necessità di crediti di conformità nel 2026.
Commento
Messaggi costruttivi sul mercato statunitense, con solide tendenze di mercato e un allentamento del contesto normativo sulle emissioni previsto entro la fine del 2025.
Tra i costruttori europei, Stellantis è il più esposto, con il 35-40% del suo volume negli Stati Uniti, mentre i costruttori tedeschi hanno un'esposizione più limitata (VW 15%, BMW 11%, Mercedes 6%) e Renault nessuna.
