Risultati favorevoli, ma liquidità ancora fragile

Panoramica sull'andamento delle medie e piccole imprese italiane, che evidenzia la nostra strategia di investimento e i cambiamenti al portafoglio consigliato.

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Il Mid Small cap Italia è una panoramica mensile sull'andamento delle medie e piccole imprese italiane, che evidenzia la nostra strategia di investimento e i cambiamenti al portafoglio consigliato.

Performance 

Il mercato azionario italiano (quotazioni al 21 agosto 2023) ha registrato una diminuzione del 2,9% nell'ultimo mese, ma è in rialzo del 16,5% dall'inizio dell'anno. L'indice FTSE Italy Mid-Cap (-2,3%) ha leggermente superato l'indice principale dello 0,6% nell'ultimo mese (con un calo dell'11,9% rispetto all'inizio dell'anno su base relativa), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (+0,3%) ha ottenuto un rendimento superiore al mercato del 3,2%, ma è in calo del 20,0% su base relativa dall'inizio del 2023.

Guardando alle performance delle medie e piccole capitalizzazioni in Europa, l'indice MSCI Europe Small Caps è diminuito del 4,8% nell'ultimo mese, registrando un rendimento peggiore rispetto alle medie e piccole capitalizzazioni italiane.

Stime

Dall'inizio del 2023, abbiamo attuato una revisione al rialzo del +17,5% alle nostre stime dell'EPS per il 2023, con una revisione più limitata (+10,9%) per l'EPS del 2024.

Concentrandoci tuttavia sulla nostra copertura di medie e piccole capitalizzazioni, abbiamo aumentato l'EPS del 2023 in modo più moderato del 5,8% dal 1° gennaio 2023. Va notato che nel mese scorso abbiamo significativamente alzato le nostre stime sia per le azioni del FTSE MIB (+8,4% sull'EPS del 2023) che per la nostra copertura di medie capitalizzazioni (+7,2%, principalmente grazie ai margini sorprendentemente elevati riportati dalle azioni dei cementifici), ma abbiamo ridotto le nostre stime per la nostra copertura di piccole capitalizzazioni (-6,2%).

Valutazioni

Se confrontiamo le performance da inizio anno con la variazione delle stime per il FY23 nello stesso periodo, vediamo che le azioni del FTSE MIB hanno registrato un de-rating del 0,5% YtD (la stessa metrica era +12,9% un mese fa, prima degli aggiornamenti delle stime); le medie capitalizzazioni sono state declassate del 4,0%, mentre le piccole capitalizzazioni sono state rivalutate del 14,4%.

In base al rapporto P/E, il nostro paniere sta negoziando con un premio del 32% rispetto alle grandi capitalizzazioni, ben al di sopra del premio medio storico (17%), ma ampiamente in linea con il livello di un mese fa (30%).

Liquidità

Osservando le tendenze ufficiali degli indici italiani, notiamo che la liquidità per le grandi capitalizzazioni nel mese scorso (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un periodo specifico) è superiore del 51,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (buone notizie dal flusso di notizie trimestrali del 2Q23), ma rimane inferiore del 1,2% da inizio anno.

La situazione è molto più preoccupante per le medie/piccole capitalizzazioni: nello specifico, la liquidità da inizio anno è diminuita del 20,1% su base annua per le medie capitalizzazioni e del 28,4% su base annua per le piccole capitalizzazioni.

Strategia d'investimento

Nel complesso, i risultati intermedi finora pubblicati hanno fornito indicazioni positive, con le principali sorprese nella nostra copertura delle medie/piccole capitalizzazioni che sono arrivate dai settori cemento e finanziario, compensando ampiamente alcune delusioni sugli utili, principalmente tra le piccole capitalizzazioni.

Tuttavia, l'immagine complessiva rimane fragile, non solo a causa delle preoccupazioni macro recentemente scatenate dalla crisi immobiliare in Cina, ma anche perché la liquidità investita nelle medie/piccole capitalizzazioni continua a diminuire. La prolungata scarsa performance di alcune azioni di alta qualità (ad esempio alcuni titoli digitali) è più probabilmente legata a qualche gestore di fondi che riduce la loro sovraesposizione per bilanciare il rischio del portafoglio piuttosto che a una vera preoccupazione per le stime sugli utili.

Sebbene il momento esatto sia difficile da prevedere, siamo convinti che questa tendenza si invertirà alla luce delle valutazioni di diverse azioni di qualità che sono diventate molto interessanti (pensiamo in particolare ai titoli digitali). I flussi in uscita dai fondi PIR ordinari sono rimasti gravi nel 2Q23, quindi qualsiasi miglioramento rappresenterebbe un segnale significativo.

Modifiche al nostro portafoglio consigliato

Analizzando il nostro portafoglio di mid-cap, stiamo rimuovendo Media For Europe a causa della mancanza di catalizzatori a breve termine, a seguito del pagamento di un generoso dividendo a luglio e della pubblicazione dei positivi risultati semestrali. Allo stesso tempo, stiamo inserendo Maire Tecnimont, che dovrebbe beneficiare di una buona dinamica delle notizie, in particolare legate all'acquisizione di ordini.

Lasciamo invariato il nostro portafoglio di small-cap.

Le nostre principali scelte per il mese corrente sono: Sesa, Salcef e Tinexta tra le medie capitalizzazioni e The Italian Sea Group, Fine Foods e Cyberoo tra le piccole capitalizzazioni.


 Team Websim Corporate

Gli Analisti Finanziari di Websim