Il rimbalzo delle Mid/Small Cap dovrebbe continuare nel 2024

Panoramica sull'andamento delle medie e piccole imprese italiane, che evidenzia la nostra strategia di investimento e i cambiamenti al portafoglio consigliato.

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Il Mid Small cap Italia è una panoramica mensile sull'andamento delle medie e piccole imprese italiane, che evidenzia la nostra strategia di investimento e i cambiamenti al portafoglio consigliato.

Performance

Il mercato azionario italiano (quotazioni al 15 dicembre 2023) è salito del 3,2% nell'ultimo mese ed è in crescita del 26,1% su base annua. L'indice FTSE Italy Mid-Cap (+4,8%) ha sovraperformato l'indice principale dell'1,6% nell'ultimo mese (-14,8% su base annua), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (+4,5%) ha registrato una performance superiore dell'1,3% rispetto al mercato, o del 28,4% su base relativa dall'inizio del 2023.

Guardando alle performance delle mid/small cap in Europa, l'indice MSCI Europe Small Caps è aumentato del 5,6% nell'ultimo mese, registrando una performance leggermente migliore rispetto alle mid-cap italiane.

Stime

Dall'inizio del 2023, abbiamo attuato una revisione al rialzo del +19,0% delle nostre stime sull'EPS 2023, con una revisione più limitata (+10,6%) sull'EPS 2024.

Concentrandoci sulla nostra copertura delle mid/small cap, tuttavia, abbiamo aumentato l'EPS 2023 di un più moderato 5,9% dal 1° gennaio 2023. In particolare, nell'ultimo mese abbiamo ridotto le nostre stime per i titoli del FTSE MIB (-0,3% sull'EPS 2023) e in misura maggiore per i titoli del FTSE small (-5,5%), mentre abbiamo migliorato marginalmente le nostre previsioni per le mid-cap (+1,2%).

Valutazioni

Se confrontiamo la performance YtD con la variazione delle stime FY23 nello stesso periodo, vediamo che i titoli del FTSE MIB hanno registrato un re-rating YtD del 7,9% (la stessa metrica era +3,2% un mese fa); le mid-cap si sono rivalutate dell'1,5%, mentre le small cap del 27,3%. Su base P/E, il nostro panel è scambiato con un premio del 35% rispetto alle large cap, superiore al premio medio storico (17%) e al livello di un mese fa (31%).

Liquidità

Osservando l'andamento dell'indice ufficiale italiano, notiamo che la liquidità per le large cap nell'ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è superiore del 34,1% rispetto al corrispondente periodo di un anno fa, ma è in calo del 7,5% da una prospettiva YtD. Il quadro è più preoccupante per le mid/small cap: nello specifico, la liquidità YtD è scesa del 9,1% su base annua per le mid cap e del 13,0% su base annua per le small cap, sebbene sia migliorata nell'ultimo mese, soprattutto grazie a un facile confronto su base annua.

Strategia d'investimento

Nell'ultimo mese, le mid-cap italiane hanno continuato un notevole rimbalzo, spinte dall'anticipazione di un taglio dei tassi della Federal Reserve nel 2024.

Tuttavia, la BCE ha fornito una formulazione più prudente e le importanti emissioni previste nel 1° trimestre del 24° anno suggeriscono la probabilità di alcuni alti e bassi nella curva dei rendimenti. In Italia, lo spazio di manovra per il bilancio sembra limitato, il che significa che il suo potenziale contenuto avrà probabilmente un impatto limitato sui mercati azionari.

Altrove, i risultati del 3Q23 hanno offerto indicazioni relativamente confortanti, sottolineando in molti casi l'attrattiva fondamentale di varie società, anche se con alcune delusioni tra le aziende industriali e di consumo che soffrono del rallentamento economico in corso.

In questo scenario, consigliamo di aumentare il peso dei titoli a media capitalizzazione, soprattutto quelli che offrono una buona generazione di cassa. Nonostante il rimbalzo, i titoli tecnologici appaiono ancora interessanti, così come alcune utility e alcune società che possono contare su un portafoglio ordini significativo.

In termini di flussi di PIR, i riscatti nei primi 10 mesi hanno superato i 2,3 miliardi di euro e la visibilità su un'inversione di tendenza rimane bassa. La recente modifica normativa che consente agli investitori di detenere più di un piano di risparmio personale (PIR) potrebbe favorire una ripresa di questo importante strumento.

Modifiche al nostro portafoglio consigliato

Per quanto riguarda il nostro portafoglio a media capitalizzazione, eliminiamo Rai Way perché, secondo la stampa, la RAI potrebbe prendere in considerazione la vendita di una quota di minoranza di Rai Way per finanziare il suo piano di investimenti. Allo stesso tempo, aggiungiamo Lu-Ve, precedentemente inclusa nel portafoglio di small cap.

Tra le small cap, togliamo temporaneamente Intred, dopo una performance recente molto forte che potrebbe rendere più limitato l'upside a breve termine. Al posto di Intred e Luve (spostate nel portafoglio delle mid-cap) aggiungiamo Fila (l'IPO di DOMS in India rimane un catalizzatore) e TXT (le prospettive per il 2024 sembrano solide sia in termini di crescita dei ricavi che di margini).

Le nostre top call per il mese in corso sono Sesa, Tinexta e Mondadori tra le mid-cap e Txt E-Solutions, Fine Foods e Omer tra le small-cap.

 

 

 

 

 

 


 Team Websim Corporate

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