Aggiornamento Strategia Mensile Ottobre: Mid/Small Caps Italia

Panoramica sull'andamento delle PMI italiane, che evidenzia la nostra strategia di investimento e i cambiamenti al portafoglio consigliato. Un Report di aggiornamento dall'Ufficio Studi di Intermonte.

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Sintesi - Lo stock picking dovrebbe ripagare in tempi difficili

Performance (-). Il mercato azionario italiano (prezzi al 15 ottobre 2024) ha registrato una performance positiva del 2.9% nell'ultimo mese, con un incremento del 13.1% dall'inizio dell'anno (YtD). L'indice FTSE Italy Mid-Cap (+2.5%) ha sottoperformato rispetto all'indice principale dello 0.4% (-7.1% YtD su base relativa), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (-0.4%) ha registrato una performance inferiore del 3.4% rispetto al mercato e del -13.9% su base relativa dall'inizio del 2024. Guardando alle performance dei titoli mid/small cap a livello europeo, l'indice MSCI Europe Small Caps è cresciuto dello 0.6% nell'ultimo mese, sottoperformando rispetto ai titoli mid-cap italiani.

Analisi

Stime (=). Dall'inizio del 2024, abbiamo rivisto al ribasso le stime degli utili per azione (EPS) per il 2024/2025 del -3.9%/-3.5%. Tuttavia, concentrandoci sulla nostra copertura di titoli mid/small cap, le stime EPS per il 2024/2025 sono cambiate rispettivamente del +0.4%/-2.1%. Nell'ultimo mese, le revisioni delle stime sono state poco significative per i titoli a grande capitalizzazione (-0.3%/0.0% sugli EPS 2024/2025), neutrali per i mid-cap e leggermente negative per i small-cap (-3.0%/-2.0%).

Valutazioni (+). Confrontando la performance YTD con la variazione delle stime per l'intero anno 2024 nello stesso periodo, osserviamo che i titoli del FTSE MIB hanno registrato un re-rating del 18.1% YtD (lo stesso parametro era +14.6% un mese fa); i titoli mid-cap hanno subito un re-rating del 3.7%, mentre i small-cap del 18.8%. Su base P/E, il nostro panel scambia con un premio del 26% rispetto ai titoli a grande capitalizzazione, sopra la media storica del 17% e leggermente al di sotto del livello di un mese fa (29%).

Liquidità (=).  Osservando le tendenze degli indici ufficiali italiani, notiamo che la liquidità per i titoli a grande capitalizzazione nell'ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è aumentata del 9.9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso, con un aumento del 17.3% da inizio anno (YtD). Il quadro è simile per i titoli mid/small cap: in particolare, la liquidità YtD è aumentata del 21.2% su base annua per i titoli mid-cap e del 41.0% per i titoli small-cap. Da segnalare, tuttavia, che la liquidità dei titoli small-cap è diminuita nell'ultimo mese.

La Nostra View

Strategia d’investimento. Il quadro macroeconomico rimane incentrato sulle aspettative di tagli al costo del denaro da parte delle banche centrali. A livello geopolitico, a parte l'incertezza sulle elezioni statunitensi, l'attenzione è rivolta alla comprensione delle manovre espansionistiche della Cina, in un momento in cui molte aziende europee, soprattutto nel settore del lusso, stanno segnalando risultati cinesi in calo. A nostro avviso, è tempo di riconsiderare le mid/small cap poiché dopo gli ultimi 2 anni di sottoperformance, in particolare per l'indice STAR, crediamo che ci sia molto valore nei suoi componenti. Anche lo stock picking dovrebbe fare la differenza quando si investe in small cap, date le divergenti aspettative di utili per molte aziende in base al settore, al posizionamento di mercato e al pricing power. Continuiamo ad apprezzare il segmento "digital enablers" grazie alle prospettive resilienti, così come i nomi di "qualità" in altri settori come beni di consumo e industriali. È probabile che i risultati del terzo trimestre evidenzino un indebolimento di alcuni trend di crescita ed essere leader in segmenti di nicchia potrebbe ancora una volta essere un fattore determinante. Notizie positive sono arrivate dal lancio del Fondo Strategico Nazionale (NSF), sponsorizzato dal Tesoro italiano e da CDP, che sfrutterà capitali pubblici (max 49%) e privati (min 51%) per investire in mid/small cap italiane su un orizzonte temporale di lungo periodo. L'importo iniziale di Eu0.7/1.0bn potrebbe non sembrare da solo un game changer, ma la speranza è di invertire la tendenza, generando investimenti in entrata verso mid/small cap che hanno sofferto dei deflussi registrati dai fondi PIR negli ultimi anni.

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 Team Websim Corporate

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