Aggiornamento Strategia Mensile Luglio 2025: Mid/Small Caps Italia

Panoramica sull'andamento delle PMI italiane, che evidenzia la nostra strategia di investimento per Luglio 2025. Un Report di aggiornamento dall'Ufficio Studi di Intermonte.

Strategia Azionario Italia

 

  • Performance (=/+). Il mercato azionario italiano (prezzi al 15 luglio 2025) ha registrato una performance positiva dell’1,3% nell’ultimo mese ed è in rialzo del+16,6% da inizio anno. L’indice FTSE Italia Mid Cap (+2,4%) ha sovraperformato l’indice principale dell’1,0% nell’ultimo mese (con una performance relativa da inizio anno pari a -1,5%), mentre il FTSE Italia Small Cap (+4,1%) ha sovraperformato il mercato del 2,7%, pur segnando un -4,1% su base relativa da inizio anno. A livello europeo, l’indice MSCI Europe Small Caps è salito dell’1,8% nell’ultimo mese, con una performance inferiore rispetto ai titoli mid/small italiani.
  • Stime (=). Dall’inizio del 2025 abbiamo rivisto al ribasso le nostre stime sugli EPS per il 2025/2026 rispettivamente del -5,2% e -4,7%. Da notare che nell’ultimo mese le revisioni delle stime sono state leggermente positive per le large cap (+0,6% per entrambi gli anni). Mentre per quanto concerne le mid/small cap, nell’ultimo mese l’EPS 2025 è rimasto pressoché invariato (-0,2%), mentre l’EPS 2026 è stato rivisto al rialzo del +0,4%. Ciò riflette un flusso di notizie corporate limitato e quindi un numero ridotto di nuovi report pubblicati.
  • Valutazioni (=). Se confrontiamo la performance da inizio anno con le variazioni delle stime per l’esercizio 2025 nello stesso periodo, vediamo che i titoli del FTSE MIB hanno registrato un re-rating del 22,1% (contro il 22,9% di un mese fa); le mid cap hanno visto un re-rating del 19,2%, e le small cap del 19,6%. Su base P/E, il nostro campione tratta con un premio del 21% rispetto alle large cap, in linea con il premio medio storico (20%) e leggermente sopra il livello di un mese fa (18%).
  • Liquidità (+). Analizzando i trend degli indici italiani, osserviamo che la liquidità delle large cap nell’ultimo mese (calcolata come volumi medi moltiplicati per i prezzi medi in un determinato periodo) è superiore del 12,2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e in crescita del 34,1% da inizio anno. Il quadro è in miglioramento anche per le mid cap, mentre resta più debole per i titoli small cap: nello specifico, da inizio anno la liquidità è cresciuta del 17,0% su base annua per le mid cap, ma è scesa dell’1,1% per le small cap, che tuttavia mostrano un recupero nell’ultimo mese.
  • Strategia d’investimento. Nonostante le continue incertezze sul commercio globale, l’inflazione in crescita, il dollaro statunitense significativamente più debole e un contesto geopolitico ancora instabile, i mercati azionari USA continuano a segnare nuovi massimi. Gli economisti concordano sul fatto che, se i dazi – incluso un’imposta del 30% sui beni dell’Unione Europea – entreranno in vigore il 1° agosto, l’impatto su consumatori e imprese potrebbe essere rilevante. Al momento, le attese di consensus continuano a ipotizzare il raggiungimento di un accordo commerciale, ma il rischio per stime e valutazioni resta concreto. La stagione dei risultati 2Q25 sta per iniziare e finora l’impatto dei dazi dovrebbe essere stato limitato, salvo in alcuni settori specifici. I mesi estivi restano tradizionalmente imprevedibili per i mercati azionari, con scarsa visibilità sulle stime di consensus. Riteniamo che i titoli mid cap italiani restino interessanti, ma suggeriamo un approccio selettivo, concentrato su aziende di qualità con leadership settoriale, prospettive di crescita realistiche o forte generazione di cassa. Infine, il Fondo Strategico Nazionale – atteso al lancio entro fine anno con un impegno iniziale compreso tra €700 milioni e un miliardo di euro (49% dal fondo stesso e 51% da investitori privati) – dovrebbe rappresentare un catalizzatore positivo per il settore. I gestori del fondo avranno piena discrezionalità sugli investimenti, a condizione che almeno il 70% del capitale sia allocato su società quotate al di fuori del FTSE MIB, escludendo i titoli finanziari.

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