Aggiornamento Strategia Mensile Giugno: Mid/Small Caps Italia

Sintesi - Le Mid/Small Caps potrebbero essere meno esposte al rischio politico europeo

Le Mid/Small Caps italiane potrebbero essere meno esposte al rischio politico delle Europee. Nonostante una performance negativa del 6.8% nell'ultimo mese, il mercato azionario italiano è in rialzo del 7.2% da inizio anno. Le Mid-Cap (-3.8%) e Small-Cap (-4.7%) hanno overperformato l'indice principale. Le stime sugli utili per azione sono state riviste al ribasso, ma meno drasticamente per le mid/small caps. La liquidità è migliorata rispetto all'anno precedente. Dopo le elezioni europee, le mid/small cap hanno performato meglio delle large cap. Si consiglia di investire in azioni con basso indebitamento e buona generazione di cassa, con un focus sui digital enablers. Il governo italiano sta lavorando su un fondo di investimento statale per migliorare la liquidità delle mid/small cap.

Analisi

Performance (↑). Il mercato azionario italiano (prezzi al 14 giugno 2024) ha registrato una performance negativa del 6.8% nell'ultimo mese, ma rimane in rialzo del 7.2% da inizio anno (YtD). L'indice FTSE Italy Mid-Cap (-3.8%) ha overperformato l'indice principale del 3.0% nell'ultimo mese (-3.1% YtD su base relativa), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (-4.7%) ha performato il 2,1% sopra il mercato, ma ancora -7.1% su base relativa dall'inizio del 2024. Guardando alle performance delle mid/small cap in tutta Europa, l'indice MSCI Europe Small Caps è sceso del 2.4% nell'ultimo mese, performando meglio delle mid/small cap italiane.

Stime (=). Dall'inizio del 2024, abbiamo implementato una revisione del -2.2%/-1.8% delle nostre stime EPS per il 2024/2025; d'altro canto, concentrandoci sulla nostra copertura delle mid/small cap, abbiamo ridotto le nostre stime EPS per il 2024/2025 del -1.3%/-2.1%. Notiamo che nell'ultimo mese la revisione delle stime per le large cap è stata leggermente positiva (+0.1%/+0.4% sulle EPS 2024/25); le stesse metriche sono rimaste invariate per la nostra copertura delle mid cap, mentre sono state similmente positive per la nostra copertura delle small cap (+0.4%/+0.6%).

Valutazioni (=). Confrontando la performance YtD con il cambiamento delle stime FY24 nello stesso periodo, vediamo che le azioni del FTSE MIB hanno registrato una rivalutazione del 9.9% YtD (la stessa metrica era +19.2% un mese fa); le mid-cap si sono rivalutate del 4.1%, mentre le small-cap si sono rivalutate del 18.9%. Su base P/E, il nostro panel sta trattando a un premio del 29% rispetto alle large cap, sopra il premio medio storico (17%) e leggermente sopra il livello di un mese fa (26%).

Liquidità (↑). Guardando alle tendenze degli indici ufficiali italiani, notiamo che la liquidità per le large cap nell'ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è del 33.6% superiore rispetto al periodo corrispondente di un anno fa ed è in aumento del 20.7% YtD. Il quadro è simile per le mid/small cap: in particolare, la liquidità YtD è in aumento del 20.6% YoY per le mid-cap e del 15.6% per le small cap. Notiamo che la liquidità è rimasta abbastanza positiva nell'ultimo mese, grazie in parte a un confronto facile.

La Nostra View

Investment CaseNegli ultimi giorni, il mercato ha subito una correzione importante in seguito al risultato delle elezioni parlamentari europee, perdendo oltre il 5%. In particolare, la decisione del Presidente francese di indire elezioni anticipate il 30 giugno ha scatenato un'importante fuga dal rischio. In questo contesto, le mid/small cap hanno fatto meglio delle large cap, essendo percepite come meno direttamente esposte al rischio politico. In particolare, preferiamo azioni con basso indebitamento, buona generazione di cassa ed esposizione a tendenze internazionali solide. Ancora una volta, pensiamo che il sottogruppo dei digital enablers possa beneficiare di prospettive piuttosto resilienti. Il quadro della liquidità rimane impegnativo per le mid/small cap ma con alcuni segnali di miglioramento rispetto alle recenti tendenze negative. Inoltre, il governo italiano sta lavorando su un fondo di investimento statale (tramite CDP) che potrebbe rilanciare l'interesse per la difficile situazione della liquidità delle mid/small cap quotate. Pensiamo che il fatto che una nuova mid-cap sia prevista per la quotazione sul mercato principale questa settimana sia un segnale incoraggiante.

Aggiornamento del portafoglio. Le nostre principali raccomandazioni per il mese corrente sono Buzzi, De’ Longhi e Sesa tra le mid-cap e Fila, Emak e Unidata tra le small cap.

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Gli Analisti Finanziari di Websim