Settore Asset Management - Aggiornamento Febbraio

Afflussi di novembre solidi per i gestori italiani: AuM in crescita, depositi in ripresa. Focus su M&A, margini AM e forti dividendi. Report di Aggiornamento dall'Ufficio Studi di Intermonte.

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Investimenti in ingresso di novembre: un altro passo verso un anno di utili record

Febbraio complessivamente forte, con alcuni effetti una tantum in termini di mix. A febbraio, il nostro panel ha generato investimenti netti aggregati in AuM per €2.3 miliardi rispetto ai €651 milioni dello scorso anno. Dall'inizio dell'anno, gli investimenti in AuM hanno registrato un aumento robusto su base annua a €4.0 miliardi rispetto ai €620 milioni di gennaio-febbraio 2024. D'altra parte, gli investimenti aggregati in entrata di febbraio in AuA/depositi sono stati di €1.5 miliardi, sostanzialmente stabili su base annua, anche a causa del collocamento del BTP Più e del persistente contesto di tassi di interesse fissi attraenti. Stessa dinamica osservando i dati YTD (€2.7 miliardi a gennaio-febbraio 2025, invariato rispetto ai primi due mesi del 2024).

Focus sui Titoli

L’acquisizione di nuovi clienti è fondamentale per gli investimenti in forte crescita, mentre la crescita inorganica tramite M&A resta un'opzione valida. Alla fine di febbraio, Azimut ha aumentato la sua quota in Kennedy Capital Management dal 35% al 51%. Ciò le ha permesso di consolidare pienamente l'AuM della società statunitense per un effetto una tantum positivo di €2.2 miliardi a febbraio. Dopo le acquisizioni di Tru Independence e AMP nel 2024, la crescita inorganica tramite M&A si conferma una strategia vincente per Azimut. La crescita dei clienti, invece, rimane una strategia vincente per Fineco e BMED. Nel caso di FBK, riteniamo che, nonostante il collocamento del BTP Più, gli le masse in entrata come depositi si siano concretizzate grazie al nuovo record di 20.000 clienti acquisiti, mentre BMED ha aggiunto 24.200 nuovi clienti a febbraio grazie al successo dell'offerta commerciale (depositi remunerati). Sebbene ciò possa inizialmente influenzare il mix, riteniamo che BMED beneficerà di masse in entrata costanti e robusti in AuM man mano che la remunerazione sui depositi scadrà.

Stime

Stime sugli investimenti in entrata de FY25 generalmente confermate. I dati di febbraio non portano a cambiamenti significativi nelle stime sulle masse in ingresso per l'esercizio 2025. Confermiamo la nostra stima di afflussi in AuM per Anima a €1.4 miliardi, quasi il doppio del valore del 2024. Per Azimut, alziamo la stima di afflussi in AuM a €6.5 miliardi (sostanzialmente stabile rispetto al FY24) rispetto alla precedente previsione di €3.2 miliardi, iniziando a considerare la guidance aziendale di €10 miliardi come organica dopo il forte inizio d'anno. In linea con la guidance aziendale (sebbene questa inizi già ad apparire conservativa), confermiamo i nostri €7.5 miliardi di investimenti in ingresso in AuM per BMED e €3.1 miliardi di masse in entrata in AuA/depositi, sostenute dalle campagne di liquidità remunerata. Per Fineco, confermiamo gli AuM a €6 miliardi, mentre aumentiamo la nostra stima sugli AuA a €3.55 miliardi, considerando la mancanza di chiarezza su un'inversione dei trend del mix. Le masse in entrata nei depositi sono attese intorno a ~€1 miliardo, con la stagionalità che continuerà a influenzare alcuni periodi, ma beneficiando di un forte trend di acquisizione di nuovi clienti.

La Nostra View

Multipli e conclusioni di investimento. I dati sugli afflussi di febbraio sono stati complessivamente solidi, positivi per il settore e segnalano la resilienza dimensionale delle società del nostro panel. Nonostante il buon andamento del mix derivante dal collocamento del BTP Più, i recenti trend positivi sulle masse in AuM sono stati confermati. Guardando avanti, una maggiore incertezza di mercato e volatilità potrebbero avere un certo impatto sulle masse in entrata e sulla redditività, pur stimolando i ricavi da trading e brokerage. BMED rimane la nostra top pick nel settore, considerando il multiplo attraente, il dividendo sostanziale e la resilienza dell'AuM, grazie ai meccanismi di investimento automatico potenziati dalla scadenza dei depositi remunerati nei prossimi mesi.

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