Gli afflussi netti di Dicembre fanno ben sperare per il nuovo anno
Il mese di Dicembre ha evidenziato un trend di raccolta di miglioramento iniziato a Novembre ma il mix rimane ancora sotto pressione.

Miglioramento della raccolta netta a Dicembre
A livello aggregato, nel Dicembre 2023 il nostro panel (Anima, Azimut, Banca Mediolanum, Banca Generali, FinecoBank) ha generato una raccolta netta in risparmio gestito di 1,6 miliardi di euro rispetto ai 2,8 miliardi di euro del dicembre 2022. Nell'esercizio 2023, il nostro panel ha registrato una raccolta di 10,5 miliardi di euro nel risparmio gestito, il 40% in meno rispetto ai 17,4 miliardi di euro registrati nell'esercizio 2022. La raccolta aggregata di risparmio amministrato a Dicembre è stata di 1,6 miliardi di euro, il 40% in meno rispetto ai 2,6 miliardi di euro di dicembre 2022, mentre nell'esercizio 2023 la raccolta di AuC è stata superiore del 37% rispetto all'esercizio 2022 (22,6 miliardi di euro nell'esercizio 2023 contro 16,6 miliardi di euro nell'esercizio 2022). È proseguita l'attenzione ai depositi, con Dicembre che ha mostrato una continuazione dell'inversione di tendenza iniziata a Novembre, registrando afflussi per 1,3 miliardi di euro rispetto ai deflussi di 327 milioni di euro dello scorso anno; nell'esercizio 2023 i deflussi di depositi hanno raggiunto i 3,4 miliardi di euro rispetto agli afflussi di 1,3 miliardi di euro dell'esercizio 2022.
A nostro avviso, non si tratta solo di un miglioramento stagionale
Dicembre è tradizionalmente un mese molto forte, con il doppio pagamento degli stipendi e la corsa dei clienti a sottoscrivere prodotti che garantiscono benefici fiscali. Riteniamo tuttavia che il picco dei flussi verso gli asset amministrati sia ormai alle spalle. L'attrattiva degli investimenti diretti a reddito fisso e delle nuove emissioni retail di titoli di Stato rimarrà elevata nel 2024, ma con implicazioni più blande per i titoli del settore dopo un 2023 difficile. Ci aspettiamo che i seguenti fattori sostengano una ripresa più strutturale degli afflussi verso il risparmio gestito: 1) riteniamo che il riposizionamento degli asset degli investitori retail verso gli investimenti diretti sia ormai in gran parte completato, in quanto la liquidità è ora più vicina ai livelli transazionali; 2) è improbabile che si verifichino grandi deflussi dai prodotti Vita tradizionali in seguito alla risoluzione dei problemi legati a Eurovita e al lancio di nuovi prodotti; 3) l'aumento della domanda di consulenza e la nuova crescita dei piani rateali e dei prodotti di decumulo favoriscono un graduale spostamento degli asset verso i mercati finanziari; 4) l'ingresso nel 2024 con resoconti positivi sui risultati del 2023 consente ai consulenti di invogliare i clienti ad aumentare gli investimenti.
Prospettive per il 2024: si prevede una ripresa
Aggiorniamo le nostre aspettative per il 2024 alla luce delle recenti indicazioni sulla raccolta di Dicembre e sulle performance degli asset, oltre che alla pubblicazione di alcune guidance aziendali per il prossimo anno, come nel caso di Azimut. Prevediamo che nel 2024 gli afflussi verso il risparmio gestito miglioreranno su base annua per i titoli sotto la nostra copertura, anche se in alcuni casi gli afflussi rimarranno al di sotto dei livelli registrati prima dell'impennata dei tassi d'interesse. In questo contesto, riteniamo che i titoli del settore offrano una crescente visibilità sul miglioramento degli afflussi, soprattutto per gli operatori con modelli di business integrati e con una forte presa sulla distribuzione come Banca Mediolanum. Anima dovrebbe inoltre essere in grado di beneficiare del rinnovato interesse per le commissioni da parte dei partner bancari. Banca Generali, Fineco Bank e Azimut sono tutti ben posizionati per recuperare un mix in miglioramento, dato che i clienti considerano il reinvestimento delle obbligazioni in scadenza con rendimenti meno allettanti e cercano una maggiore diversificazione del portafoglio.
Multipli e conclusioni sull'investimento
Il settore ha registrato un significativo de-rating nel 2023 (>20%) guidato in particolare da Fineco. La nostra view costruttiva sul titolo si basa su una prospettiva positiva per le commissioni ricorrenti, che dovrebbero beneficiare di un livello di AuM di ingresso più elevato e di un miglioramento del contributo della raccolta netta. Le valutazioni sono particolarmente interessanti per Banca Mediolanum, Anima e Azimut, mentre Fineco potrebbe subire alcuni venti contrari sul margine d'interesse, anche se riteniamo che rimanga un modello di business molto valido.