Dicembre: Il calo dei tassi stimola i mercati azionari, in arrivo un rallentamento degli EPS
Scopri la visione dei nostri esperti sulle tematiche più sensibili al mercato ed i cambi significativi nella strategia di investimento.

La Strategia sull’Azionario Italiano è un report mensile prodotto dall’Ufficio Studi di Intermonte che riassume le tendenze del mercato azionario e dei settori. Viene mostrata sotto forma di classifica la visione dei nostri esperti sulle tematiche più sensibili al mercato e sono inoltre evidenziati i cambi significativi nella strategia di investimento.
Andamento dei mercati azionari e dei settori
Sostenuto dal calo dei tassi di interesse, Novembre si è rivelato uno dei mesi migliori per i mercati azionari globali. Gli indici statunitensi hanno registrato una performance quasi a due cifre e gli indici europei sono saliti tra il 6 e l'8%, con il FTSEMIB in rialzo del 6,5% nel mese e del 25% su base annua. Come previsto, i titoli sensibili agli interessi, come le utility, i tecnologici e le mid/small cap, hanno registrato le performance più positive, mentre i ciclici industriali, energetici e assicurativi hanno sottoperformato.
Principali temi sensibili al mercato
1) Contesto macro italiano - l'Italia ha incassato la conferma dei rating da parte delle agenzie, lo spread è sceso, mentre la situazione macro rimane incerta con crescenti segnali di rallentamento dell'economia;
2) Politica monetaria - le aspettative delle BC passano da una fine dei rialzi dei tassi a un taglio dei tassi già nel primo semestre del 24 (per la FED);
3) Politica italiana - la quarta tranche del PNR, che verrà messa in banca a Dicembre, porta il totale a 102 miliardi di euro (>50% del totale), mentre rimangono problemi sull'investimento corretto e tempestivo dei fondi del PNR. La forma precisa del nuovo Patto di stabilità è ancora incerta: riunione cruciale dell'Ecofin il 7/8 dicembre;
4) Geopolitica - il 2024 sarà un anno molto intenso per le elezioni; nel breve termine, le soluzioni ai conflitti in Medio Oriente e in Ucraina appaiono improbabili;
5) Stime - l'azione sulle stime è stata mista e molto variabile tra i vari settori. La variazione complessiva delle stime è stata di +0,2% per il 2023 e di -0,2% per il 2024.
6) Valutazioni - nel contesto di un calo dei tassi d'interesse, il mercato appare interessante con un multiplo P/E nell'ordine di ~9x e un rendimento da dividendi superiore al 4%.
Prospettive di mercato
I tassi di interesse sono stati il principale motore del rally dei mercati di Novembre. Sebbene dicembre si preannunci come un mese tranquillo per l'emissione di titoli di Stato, l'inizio del 2024 vedrà un flusso significativo di nuove emissioni obbligazionarie, potenzialmente in grado di moderare lo scenario di un'ulteriore riduzione dei rendimenti.
Le economie globali stanno rallentando, anche se i timori di una dura recessione si stanno allontanando grazie al calo dell'inflazione e dei tassi di interesse. L'insieme di questi fattori fa prevedere un periodo di appiattimento del momentum degli utili per il mercato, dopo la bonanza post-pandemia e la recente spinta agli utili bancari determinata dai tassi d'interesse.
Le nostre previsioni indicano una tendenza all'appiattimento degli utili nel 2024, con un possibile rischio di ribasso. Vediamo opportunità di ripresa da parte di settori trascurati come gli asset manager e le mid/small cap, che sono stati fortemente penalizzati dall'impennata dei tassi d'interesse. Per quanto riguarda le mid/small cap, ciò si è già verificato in parte a Novembre, ma riteniamo che vi siano ulteriori possibilità di rialzo in caso di un ulteriore calo dei tassi di interesse e di una normalizzazione dei massicci deflussi registrati nel 9M23. I rischi geopolitici dovrebbero rimanere una caratteristica fondamentale dei prossimi trimestri, con molte elezioni che si svolgeranno nel 2024, a partire da Taiwan a Gennaio.
Strategia d'investimento
Il mese di Novembre ha beneficiato pienamente del cambiamento di umore sulle prospettive dei tassi d'interesse. Le utility hanno registrato ottime performance, come da nostre aspettative, grazie ai solidi risultati e alle prospettive del terzo trimestre e allo scenario favorevole dei tassi d'interesse. Sebbene sia possibile un rally di fine anno, riteniamo che l'inatteso picco dei mercati azionari di Novembre abbia già prezzato una parte consistente delle buone notizie sui tassi. D'altro canto, è probabile un ridimensionamento delle aspettative sugli utili a causa del rallentamento economico in corso, che impone una certa cautela sulla direzione degli utili nel primo semestre del 2004, almeno per i titoli esposti al ciclo economico. Rimaniamo positivi su settori come le utilities, che a nostro avviso offrono ancora interessanti opportunità di prezzo, e su una selezione di nomi del settore dei consumi e dell'industria che continueranno a registrare una buona dinamica degli utili e a proteggersi da un rallentamento generale.
- Titoli da sovrappesare: la nostra selezione di titoli è sostanzialmente confermata. Dopo un 2023 poco brillante, alziamo il peso di Asset Management a sovrappeso, poiché le prospettive di flussi e di performance degli AUM dovrebbero essere più favorevoli: Banca Mediolanum rimane la nostra scelta migliore nel settore, mentre confermiamo ISP tra le banche, dove ci piacciono diversi altri titoli. Prysmian è stata aggiunta di recente e continua a beneficiare di un newsflow positivo. Ferrari rimane tra le nostre migliori scelte nonostante la forte performance. Le utility rimangono uno dei nostri settori preferiti, con Enel, Hera e Snam tra le nostre scelte preferite. Brunello Cucinelli esce dal portafoglio mid-small per entrare nella lista delle large cap preferite, prendendo il posto di TIM in attesa delle mosse di Vivendi dopo la decisione di procedere con la cessione di Netco. Anche nel portafoglio mid/small cap sostituiamo Iren dopo la forte performance e aggiungiamo due nuovi ingressi, MFE e Fine Foods, che dovrebbero essere supportati da un newsflow positivo.
- Titoli da sottopesare: aggiungiamo Diasorin in quanto prevediamo che il 2024 sarà un anno di transizione per l'azienda. MARR rimosso in seguito alla performance negativa del titolo.
POSITIVE |
NEUTRAL |
NEGATIVE |
Utilities |
Banks |
Industrials |
Telecom |
Energy |
Insurance |
Asset Management |
Media |
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Consumers |
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