Shopping List 3Q25 - Rotazione in vista

I mercati chiudono un 2Q25 volatile con nuovi record, ma lo scenario resta incerto su dazi e crescita. Attese prudenziali sugli utili, focus su settori difensivi e titoli con guidance più visibile.

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Sintesi

Performance di mercato e contesto macroeconomico nel 3Q25. I mercati finanziari hanno reagito con entusiasmo agli accordi commerciali, alle attese di una politica monetaria più espansiva negli Stati Uniti e alle misure fiscali introdotte in alcuni Paesi europei, come la Germania. Molti indici azionari si trovano ora su nuovi massimi storici e non si può escludere una fase di prese di profitto, considerando il posizionamento marcatamente rialzista degli investitori. Detto ciò, manteniamo una view costruttiva sull’azionario e ci aspettiamo che i segnali emergenti di rotazione settoriale si rafforzino nei prossimi mesi, soprattutto se verrà confermata una certa ripresa ciclica, favorita anche da basi di confronto più agevoli.

Analisi

Direzione degli utili  e multipli di mercato. Le revisioni alle stime sono state limitate lo scorso mese, con alcuni aggiustamenti al rialzo per gli asset manager. Le nostre previsioni indicano ora un calo su base annua di circa il 4% degli utili nel 2025, seguito da una crescita del 10% nel 2026, trainata dal settore industriale e, in misura minore, dai consumi, sulla scia di una ripresa ciclica attesa. Il P/E del mercato italiano risulta attualmente in linea con la media storica, senza segnali di eccesso, e rimane nettamente inferiore rispetto ad altri mercati, in particolare quello statunitense.

Le nostre attese per i risultati del 3Q25 e lista selezionata. Ci aspettiamo una stagione di risultati di transizione. Dopo una lunga serie di trimestri positivi che hanno portato a revisioni al rialzo delle stime per le banche, il 3Q dovrebbe comunque offrire indicazioni incoraggianti, sebbene con un confronto più impegnativo in termini di crescita dei ricavi. Nell’ambito finanziario ci attendiamo segnali positivi dagli asset gatherer, sostenuti da solidi flussi netti e da mercati finanziari favorevoli, e dalle compagnie assicurative grazie a trend tecnici solidi e al contributo degli investimenti. Per i settori consumer e industriale ci aspettiamo un altro trimestre contrastato, condizionato da un contesto commerciale ancora volatile. Indicazioni positive sono attese dalle utility, mentre i titoli energetici dovrebbero mostrare risultati misti. In molti casi le stime sono già state adeguate a riflettere queste aspettative, e l’assenza di ulteriori notizie negative dai settori o titoli più deboli potrebbe costituire un elemento favorevole. Riteniamo che un contesto più favorevole per le mid e small cap si stia finalmente concretizzando e, pur in presenza di alcuni rischi di revisione degli utili, pensiamo che la tendenza stia cambiando per molte società di qualità e con profilo di crescita, in alcuni casi reduci da performance deboli da inizio anno.

  • Long Big Cap: Banca Mediolanum, BPER, ENEL, Ferrari, Interpump, Saipem
  • Long Mid/Small Cap: De’ Longhi, ERG, Esprinet, MFE, Reply, TXT
  • Short: Brembo, Moncler, Marr, Tenaris, Unicredit

 

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