Novembre 2024: Calo nei ricavi: La liquidità sarà abbastanza?
La strategia sull'azionario italiano di Intermonte sintetizza le tendenze del mercato, le prospettive settoriali e la strategia di investimento, con selezioni specifiche di titoli.

Sintesi
La Strategia sull’Azionario Italiano è un report mensile prodotto dall’Ufficio Studi di Intermonte che riassume le tendenze del mercato azionario e dei settori. Viene mostrata la visione dei nostri esperti sulle tematiche più rilevanti per il mercato e sono inoltre evidenziati i cambi significativi nella strategia di investimento.
Analisi
Prospettive di mercato. Il mercato azionario italiano ha chiuso il mese leggermente positivo (meglio dell’Eurostoxx a -2.6% e in linea con i principali indici statunitensi) e registra un aumento di circa il 13% da inizio anno, con le stime sugli utili in calo del 12% da inizio anno, portando ad una sorprendente rivalutazione di circa il 27%.
Strategia di investimento. Finalmente, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono a pochi giorni di distanza, con le ultime previsioni a favore di Trump, anche se la corsa è ancora molto serrata, inclusa quella per il Congresso. Le possibili reazioni del mercato sono ampie, con prospettive di maggiore volatilità e una lista di titoli italiani esposti agli Stati Uniti e al dollaro che potrebbero reagire. Tuttavia, l’elemento principale saranno le future politiche fiscali, i dazi e i rendimenti. A nostro avviso, è necessario monitorare settori strategici come tecnologia, difesa e farmaceutico. I mercati finanziari hanno mostrato una notevole solidità in uno scenario geopolitico molto incerto e nonostante il rallentamento degli utili, probabilmente legato ad un contesto di liquidità favorevole che sembra rimanere un catalyst positivo per i prossimi mesi. Non escludiamo alcune prese di profitto dopo le elezioni negli Stati Uniti, poiché il livello di compiacenza del mercato appare sempre più elevato: nonostante i venti contrari sugli utili, il sentiment generale sulle azioni resta costruttivo.
Corporate Newsflow. La stagione dei risultati del terzo trimestre è iniziata con indicazioni contrastanti e alcune rilevanti delusioni, portando a revisioni al ribasso degli utili e reazioni negative dei titoli. Ci aspettiamo risultati solidi da finanziari e utilities, e debolezza tra industriali e consumi, così come per i titoli esposti alla Cina. In aggregato, le nostre stime indicano un calo degli utili di circa il 17% su base annua nel 2024, ma con forti variazioni settoriali (finanziari e utilities in aumento; industriali ed energia in calo). L’attenzione si sta rapidamente spostando verso il 2025. Ci aspettiamo un aumento degli utili a una sola cifra con una visibilità piuttosto modesta: lo sviluppo delle aspettative sui trend del prossimo anno sarà un driver importante delle performance settoriali e dei singoli titoli. A nostro avviso, alcuni settori sono vicini al loro minimo ciclico, ma con incertezze rilevanti come le problematiche regolatorie e tariffarie per l’automotive. Tra i finanziari, apprezziamo i gestori di patrimoni che operano a valutazioni ragionevoli e con buone prospettive di raccolta e utili; selettivamente anche le banche, che mostrano solidi trend operativi e, finora, nessuna tensione sulla qualità del credito. Tra industriali e consumi, apprezziamo nomi specifici in settori che affrontano sfide, ma dove le aziende meglio gestite e posizionate potrebbero avere un vantaggio significativo.
Selezione di portafoglio. Il nostro portafoglio ha leggermente sottoperformato il mercato, risentendo della ripresa di alcuni nomi industriali e delle cattive performance di alcune idee. Stiamo effettuando alcuni cambiamenti, ma confermiamo la preferenza per i titoli difensivi tra le utilities e, selettivamente, nei finanziari, mantenendo una visione cauta su consumi e industriali.
- Large Caps: aggiungiamo Pirelli dopo un recente miglioramento del rating, vedendo l'azienda meglio equipaggiata in questa fase incerta per l'automotive. Confermiamo A2A ed Enel tra le utilities, prevedendo risultati positivi e aggiornamenti sui piani; Saipem rimane la scelta preferita nell'energia. Restiamo selettivi nel lusso e nei consumi, con la nostra lista di preferenze che include Cucinelli e Diasorin. Campari ha deluso, ma i prezzi attuali non incorporano crescita, mentre l'azienda continua a sovraperformare il settore. Tra le banche, aumentiamo il peso di Intesa Sanpaolo su aspettative solide e confermiamo la nostra preferenza per BMED tra i gestori di patrimoni.
- Mid/small caps: includiamo MFE tra i titoli più preferiti grazie alle aspettative di risultati positivi e alla possibile angolazione M&A. Escludiamo TIP dalla selezione. Aggiungiamo Buzzi al posto di Cementir come opzione più visibile sugli investimenti negli Stati Uniti.
- Underweight: aggiungiamo Inwit alla lista dei titoli meno preferiti (priva di catalyst a breve termine) mentre rimuoviamo Tenaris, che ha prospettive più favorevoli, e Terna, per la quale vediamo un ribasso limitato.
POSITIVE |
NEUTRAL |
NEGATIVE |
UTILITIES |
BANKS |
CONSUMERS |
ASSET MANAGEMENT |
ENERGY |
INDUSTRIALS |
MEDIA |
TELECOM |
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INSURANCE |
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