Luglio 2025: I Mercati Corrono più Veloci degli Utili
La strategia sull'azionario italiano di Intermonte sintetizza le tendenze del mercato, le prospettive settoriali e la strategia di investimento, con selezioni specifiche di titoli.

Prospettive di mercato. Giugno ha smentito la stagionalità, con i mercati statunitensi che hanno registrato una solida performance nonostante una serie di eventi geopolitici culminati nella guerra di 12 giorni tra Israele e Iran. I mercati statunitensi si sono ripresi e hanno in parte colmato il divario di performance rispetto ai mercati europei, toccando nuovi record e segnalando un’ulteriore rivalutazione su multipli ben superiori alla media. Il primo semestre 2025 si è chiuso con un notevole +16% per il FTSEMIB e +7% per l’Eurostoxx600, sostenuti dal DAX tedesco e dall’IBEX spagnolo. In giugno, i mercati UE sono stati lievemente negativi, con una certa rotazione a favore del settore energetico e di TIM.
Strategia di investimento. I fattori geopolitici e macroeconomici restano centrali per i mercati in questo momento. Gli accordi tra Stati Uniti e Cina e, probabilmente, India, in materia di dazi sono stati accolti positivamente. Molta attenzione è ora rivolta alla negoziazione degli accordi commerciali tra Stati Uniti e UE, ancora in bilico, e la scadenza del 9 luglio potrebbe essere ulteriormente rinviata. Gli Stati Uniti puntano ancora ad un dollaro più debole e hanno ottenuto significative concessioni sul trattamento fiscale minimo globale per le big tech, dal Canada sulla tecnologia, e impegni da parte dei paesi NATO ad aumentare gradualmente la spesa. Le banche centrali restano pronte a politiche espansive, ma è più probabile che la FED inizi a tagliare i tassi a settembre piuttosto che nel meeting di fine luglio. La probabile approvazione del “big, beautiful bill” potrebbe generare pressioni sulla sostenibilità del debito USA, mentre Trump continua a spingere per un dollaro debole e prezzi del petrolio più bassi.
Corporate Newsflow. Lo scenario complessivo appare ancora fortemente dipendente dagli sviluppi delle trattative commerciali, che stanno limitando fortemente la visibilità delle imprese nel breve termine. Ciò è testimoniato anche dal numero significativamente più basso di aziende che presenteranno business plan nei prossimi mesi. Pensiamo quindi che le prospettive economiche siano indebolite dall’incertezza, e vediamo le stime dei settori e dei titoli sostenuti da investimenti pubblici (infrastrutture, difesa, utilities) come meglio protette rispetto a quelli legati ai consumi discrezionali (auto, moda, abbigliamento). Si prevede inoltre un avanzamento del consolidamento bancario durante l’estate con il lancio dell’offerta di BMPS su MB e sviluppi sulle offerte che coinvolgono UCG/BAMI e BPER/BPSO. Dopo la performance brillante del primo semestre, il mercato italiano quota attualmente a 12.3x/11.4x gli utili 2025/2026, un multiplo ancora chiaramente scontato rispetto ad altri mercati. La direzione degli utili è attesa sotto pressione nei prossimi mesi e, come già detto, preferiamo al momento una maggiore esposizione a settori con maggiore visibilità e grandi piani di investimento di lungo periodo; restiamo neutrali sui settori esposti al consumo privato, pur in presenza di valutazioni attraenti, perché riteniamo sussista ancora un alto rischio di revisioni sugli utili.
Selezione di portafoglio. Lo scorso mese è stato volatile e abbiamo mancato alcuni rapidi movimenti verso il settore energia nella fase iniziale della guerra iraniana, seguiti poi dal recupero dei titoli ciclici in seguito alla tregua inaspettata. Il nostro portafoglio raccomandato ha avuto una performance sostanzialmente in linea con il FTSEMIB a giugno, dato che abbiamo leggermente ridotto le nostre posizioni. Complessivamente, la nostra allocazione rimane orientata verso settori/titoli difensivi. Il rendimento totale da inizio anno del portafoglio è pari a +23.9%, con una sovraperformance relativa di circa 340 punti base. Vedi pagina 7 per maggiori dettagli.
- Large Caps: effettuiamo pochi cambi nei titoli preferiti, aggiungendo BMED al posto di Unipol prevedendo una continuazione del trend positivo per gli asset gatherer.
- Mid/small caps: confermiamo la nostra allocazione e i titoli preferiti
- Underweight: aggiungiamo Stellantis e Moncler, in quanto vediamo ancora un contesto difficile, e rimuoviamo A2A, Brembo e Poste.
POSITIVE |
NEUTRAL |
NEGATIVE |
UTILITIES |
BANKS |
CONSUMERS |
ASSET MANAGEMENT |
TELECOM MEDIA INDUSTRIALS |
ENERGY |
INSURANCE |
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