PORTAFOGLIO CERTIFICATE 2.0 – Investire quando l’Italia è senza guida

*Comunicazione di marketing Buone notizie dal meeting FED di ieri che rafforzano il rimbalzo attuale. Ieri la Fed ha aumentato il tasso di riferimento come da attese di 75pb al 2,25-2,5%, ma la sorpresa (apprezzata dagli operatori) è giunta durante la conferenza stampa del governatore Powell. Pur ribadendo l’impegno nel contrastare l’inflazione, anticipando che nella riunione del 21 settembre potrebbe esserci un altro rialzo significativo dei tassi, è stato indicato che la Fed rallenterà il ritmo dei rialzi ad un certo punto, senza fornire una guidance a lungo termine (rimandando quindi alle prossime proiezioni economiche che saranno aggiornate a settembre). Inoltre, poiché la Fed riconosce che l’economia si è indebolita recentemente (pur non essendo in recessione e con il mercato del lavoro che resta l’unica nota positiva), Powell ha esplicitamente segnalato che l’entità del rialzo a settembre dipenderà dai prossimi dati macro. Di fatto, un approccio nettamente più colomba rispetto a giugno. Il Governatore ha anche aggiunto la rassicurazione che la normalizzazione del bilancio richiederà 2/2,5 anni, ossia graduale nel tempo (al ritmo di 95Mld$ mensili equivarrebbe a circa 2200/2800 mld$ ossia il ritorno ad i livelli di bilancio di metà 2020). Buono per il mercato e soprattutto per la tecnologia su cui già da qualche mese abbiamo spostato l’attenzione. Anche le trimestrali USA, con qualche eccezione sono andate bene e così anche le prime europee. Il rischio di taglio degli Earnings almeno a questo giro sono stati sventati. Vedremo sui conti di settembre se ci saranno cambiamenti visto anche le attese recessive entro fine anno in Europa e nel 2023 per gli USA, come segnalato dalla curva dei tassi americana invertita ormai da diverse settimane nel tratto 2-10y. Riteniamo dunque che il rimbalzo possa ancora proseguire ma la cautela resta d’obbligo in quanto siamo in un regime di QT (drenaggio di liquidità) e non più di QE (immissione di liquidità). La liquidità viene drenata rendendo il mercato più nervoso. Agosto/settembre potrebbero riportare volatilità, anche se, come abbiamo già detto, l’autunno dovrebbe vedere il ritorno del toro. Cosa abbiamo fatto questo mese? www.websim.it
Anche a luglio siamo stati volutamente con un atteggiamento wait and see. Ci aspettiamo ancora un po’ di volatilità, perciò, puntiamo ad intercettare, con la liquidità attuale (10,5%), qualche opportunità a settembre. Durante il webinar abbiamo già mostrato diverse possibilità interessanti per diversi profili d’investimento come, per esempio, i due Step-Down Cash Collect: ISIN DE000HB8KNM9 su Generali per i profili più conservativi e ISIN DE000HB8KNU2 su Nvidia per i più speculativi.
Sono sei i premi pagati nel mese di luglio per un rendimento pesato circa dello 0,5%.