PORTAFOGLIO CERTIFICATE 2.0 – Buona chiusura d’anno ma il 2022 si presenta sfidante

Dall'ultimo aggiornamento dello scorso novembre, ecco le novità nel portafoglio
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 *Comunicazione di marketing

Quella appena cominciata è una settimana particolarmente importante: la settimana delle Banche Centrali. Sono veramente tante a fare in questi giorni i loro meeting, aggiornando il mercato sulle politiche monetarie. Come sempre, le principali sono tre: la Fed, la BCE e la BOE. 

Tanta l’attesa per il meeting della FED, ancor più dopo il dato sull’inflazione USA che è stata alta al 6,8% a novembre, ma inferiore alle attese del mercato. Elemento positivo per l’azionario poiché quanto meno non dovrebbe irrigidire ancora di più le posizioni dei banchieri centrali americani. Ricordiamo che le attese sono per un’accelerazione del tapering che potrebbe essere anche raddoppiato nella velocità (da 15 a 30 Mld$). La Banca Centrale americana è dunque convinta che un inasprimento delle politiche monetarie sia il modo migliore di affrontare e combattere l’inflazione e il rischio di rallentamento economico. Non la pensano così la BCE, ma anche la Bank of England, che si sta interrogando sull’utilità di politiche meno accomodanti, visto anche il deterioramento sul fronte pandemia, con la variante Omicron che sta portando a contagi record in Inghilterra.

Ma tutti gli occhi saranno puntati sui dot plot della Fed. Gli operatori intendono vedere come si evolverà la nuvola dei punti FED per valutare il percorso di rialzo dei tassi nei prossimi anni, disegnato dalla mediana delle attese dei membri Fed. In particolare, vedere come aumenterà la proiezione mediana per il 2022, se segnerà due o più difficilmente 3 rialzi. Oggi il mercato sconta sui fed funds 67pb, ovvero due rialzi e mezzo. Giovedì invece focus su BOE e BCE. Quest’ultima si pronuncerà sul post-PEPP, atteso terminare a marzo ed essere sostituito con un APP intorno ai 40 Mld€ (con ricalibrazione trimestrale). Inoltre, l’Istituto fornirà le nuove stime di crescita ed inflazione fino al 2024, con probabile revisione al rialzo delle seconde in ottica 2022.

Nonostante un dato sull’inflazione comunque forte, il rendimento del decennale rimane nei pressi del 1,5%, ad indicare che il mercato rimane convinto che l’inflazione, accompagnata alle decisioni della FED, porteranno ad un rallentamento della crescita. Questo è positivo per i mercati azionari, anche se la volatilità potrebbe farsi sentire sia in caso di dichiarazioni inattese delle Banche Centrali e sia se il rallentamento dovesse (come preannunciato dalla curva dei tassi) effettivamente realizzarsi.

Il portafoglio chiude bene questo 2021, con una performance del 8,8% tra cedole intascate e certificati chiusi sia in positivo che negativo o andati in autocall. Il 2022 si apre però con un quadro sfidante per la presenza di due certificati in portafoglio in perdita. Il primo è il Cash Collect Airbag l’ISIN DE000HV4H9T5 su Beyond Meat, Coca Cola, McDonald's e Nestle. Inutile dire che è Beyond Meat il nervo scoperto di questo certificato che comunque ha scadenza ottobre 2024 e presenta l’Airbag di protezione. Il prodotto presenta una performance negativa del 2,14% sul portafoglio. L’altro certificato è il Bonus Cap ISIN DE000HB07914 su Paypal di recente acquisto. In questo caso la perdita e del 1,4% (dati aggiornati al 10 dicembre) e la scadenza è dicembre 2022.



Cosa abbiamo fatto a dicembre sul nostro portafoglio?

• Il flusso di cedole è stato nel mese di novembre di 11,4 euro per una performance pesata circa dello 0,24%. Hanno pagato i premi 4 prodotti.

• Con la liquidità disponibile abbiamo acquistato il certificato Memory Cash Collect Worst of Autocallable ISIN DE000HB17XG1 su Ferrari N.V., Kering e LVMH. Il certificato paga premi mensili con memoria dello 0,6% e barriera al 65%. Il prodotto è staco comprato a sconto a 94,56 euro. La scelta dipende dal fatto che il settore lusso dovrebbe essere favorito da scenari inflazionistici poiché queste società sono in grado di ribaltare il rincaro delle materie prime sul cliente finale. Inoltre, il lusso è resiliente a fasi di rallentamento economico.

• Teniamo monitorati i certificati ISIN DE000HV4H9T5 su Beyond Meat, Coca Cola, McDonald's e Nestle, visto la sofferenza a Wall Street di Beyond Meat e il Bonus Cap ISIN DE000HB07914 su Paypal, anch’esso in sofferenza. 

• Rimane comunque una liquidità di circa il 6% che lasciamo in cassa per cogliere eventuali opportunità dal mercato.


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