
Inflazione in calo: impatti sui mercati USA, UE e UK
L'inflazione USA in discesa e le politiche fiscali moderano i timori sui mercati obbligazionari globali, spingendo ricoperture e possibili tagli dei tassi da FED, BCE e BoE nel 2024.
L'inflazione USA in discesa e le politiche fiscali moderano i timori sui mercati obbligazionari globali, spingendo ricoperture e possibili tagli dei tassi da FED, BCE e BoE nel 2024.
Il dato sotto le attese dell’inflazione core degli Stati Uniti ha provocato un rimbalzo dei prezzi dei bond. Particolarmente scambiate sono le obbligazioni appartenenti al settore utility.
In seguito all’annuncio dell’OPA di Banca Ifis nei confronti di Illimity Bank, i bond di quest’ultima hanno riscontrato forti volumi nella sezione financials taglio minimo 100k EUR.
Durante la prima settimana dell’anno, i bond del settore auto sono tra i più trattati nella sezione corporate taglio minimo 1.000 EUR. Per i financials, spiccano le obbligazioni a tasso variabile
In questi giorni natalizi, nel settore financials sono i bond Intesa e Mediobanca ad essere tra i più trattati. Tra i corporate, spicca il settore auto, mentre tra i governativi, i bond tedeschi.
La FED taglia i tassi d’interesse di 25pb, ma il discorso di Powell è “falco”: i Dots riducono a 2 i tagli nel 2025, dichiarazione che fa decollare le vendite dei bond.