Un anno di respiro: la tregua Trump–Xi

Storico incontro Trump–Xi a Seoul: accordo annuale su terre rare e dazi sospesi. Fed cauta sui tassi, borse in calo. Nvidia record, Google cresce, Meta e Microsoft rallentano. Attesa per la BCE.

Caffè con Cesarano ristretto cover

L'incontro storico tra Trump e XI Jinping

Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre 2025, a Seoul, in Corea del Sud, si è tenuto l'atteso incontro tra il Presidente Donald Trump e il presidente cinese. L'accordo raggiunto ha durata di un anno, con un’intesa su punti strategici molto rilevanti per gli equilibri geopolitici e commerciali.

L’intesa proroga per dodici mesi l’impegno cinese a non inasprire i controlli sulle esportazioni di dodici terre rare fondamentali per l’industria statunitense, in particolare nei settori della difesa e della tecnologia. Inoltre, si sospendono per un anno i dazi reciproci. Questo accordo arriva a un anno dalle elezioni di medio termine negli Stati Uniti, previste nel novembre 2026, momento cruciale per il Congresso e le politiche di Trump.

Parallelamente, il Presidente ha autorizzato il Dipartimento della Guerra (ex Pentagono) a riprendere i test nucleari, in risposta alle attività russe e cinesi, segnalando un clima geopolitico sempre più teso.

Fed e Politica Monetaria: dubbi sui tagli dei tassi

Ieri la Federal Reserve ha confermato il taglio dei tassi d’interesse a ottobre, ma con importanti novità: Powell ha esplicitamente smentito le aspettative di un ulteriore taglio a dicembre. Le divisioni interne alla Fed sono forti tra chi teme ancora l’inflazione e chi si preoccupa di un indebolimento del mercato del lavoro.

Con gli uffici pubblici federali bloccati dallo shutdown e i dati statistici inesistenti, la Fed rischia di rallentare ulteriormente le sue decisioni. Questa incertezza ha portato a un aumento dei tassi e a un rafforzamento del dollaro, con ripercussioni negative per le borse e un ritorno del prezzo dell’oro sotto i 4000 dollari per oncia.

Trimestrali Usa: Google, Meta e Microsoft

Sul fronte dei risultati trimestrali, Google ha registrato una crescita dell’8% grazie alla forte performance del settore cloud e dell’intelligenza artificiale. In controtendenza, Meta ha perso tra il 7 e l’8% per i maggiori investimenti previsti nel 2026 nel campo dell’AI, mentre Microsoft ha segnato una flessione del 2-3% con risultati inferiori alle attese.

Attesa per la BCE

Possibili indizi dalla conferenza Lagarde a Firenze

Oggi si attende con particolare interesse la conferenza stampa della presidente della BCE Christine Lagarde, che si tiene eccezionalmente a Firenze, presso la Banca d’Italia. Non sono previste modifiche ai tassi ma si cercano indicazioni sull’evoluzione della politica monetaria e sull’inflazione.

Lagarde potrebbe indicare le condizioni necessarie per un eventuale taglio, in particolare un’inflazione stabile sotto il 2%, e menzionare il ruolo del cambio euro-dollaro, attualmente osservato con attenzione dalla BCE, soprattutto considerando il livello di 1,20 indicato come soglia di rischio qualche mese fa.

Nvidia raggiunge un nuovo record storico

Nel settore tech, Nvidia ha stabilito un nuovo record storico superando i 5.000 miliardi di capitalizzazione di mercato, consolidando il suo ruolo di leader mondiale. La crescita di Nvidia riflette l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale e del settore tecnologico nei mercati finanziari globali.

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Antonio  Cesarano

Macroeconomista e Responsabile Strategia Finanziaria