Trump attacca Powell, oro ai massimi e mercati sotto pressione

Trump vuole rimuovere Powell prima della scadenza del mandato, minando la fiducia negli asset USA. Ne risentono borse, dollaro e Treasury, mentre l’oro vola ai massimi grazie anche alla Cina.

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Settimana calda per i mercati tra lo scontro politico sulla Fed, i nuovi record dell’oro e l’attesa per le trimestrali USA. I Treasury lanciano segnali preoccupanti, mentre si alza la tensione geopolitica.

Le tematiche di interesse oggi: lo scontro Trump-Powell, il comportamento anomalo dei Treasury e il volo dell’oro ai massimi storici. Occhi puntati anche sulle trimestrali USA e su un’agenda macroeconomica fitta.

Trump contro Powell: la Fed nel mirino

Scontro tra Donald Trump e Jerome Powell sempre più acceso

L’ex presidente continua a chiedere le dimissioni del numero uno della Fed, accusandolo di essere in ritardo nel tagliare i tassi d’interesse. Trump lamenta una politica monetaria troppo timida rispetto a quella della BCE, che ha già operato sette tagli consecutivi.

Nel mirino anche la gestione della politica monetaria sotto l’amministrazione Biden, con Powell accusato di aver agito con più decisione in passato (come il taglio da 50 punti base del settembre 2024). Trump rivendica invece il merito di aver fatto calare i prezzi dei beni di consumo come uova e benzina, sostenendo che ora spetta alla Fed far scendere i tassi.

Si intensificano quindi le ipotesi di una possibile rimozione anticipata di Powell, il cui mandato scade nel maggio 2026. Una mossa giuridicamente possibile, ma che metterebbe a dura prova la credibilità dell’indipendenza della banca centrale statunitense e, di riflesso, la fiducia globale nei principali asset americani, dal dollaro ai Treasury.

Borse e Treasury: pressioni anomale sui mercati

Durante la giornata di lunedì, con le borse europee chiuse per festività, Wall Street ha registrato perdite vicine al 3%. Più preoccupante, però, è il comportamento del mercato obbligazionario: i rendimenti dei titoli a 10 anni sono risaliti, mentre quelli a 2 anni sono scesi. Un movimento insolito che fa aumentare i timori di instabilità.

Il mercato dei Treasury diventa il fulcro dell’attenzione, sia per la Fed che per il governo USA. Tra le ipotesi, quella di un possibile intervento normativo per facilitare l'acquisto di titoli di Stato da parte delle banche. Un segnale che qualcosa potrebbe muoversi dietro le quinte per ristabilire l’equilibrio.

Oro in corsa sui massimi storici

L’oro tocca nuovi massimi storici a 3.500 dollari l’oncia

A spingere il metallo prezioso è da un lato l’indebolimento della fiducia nel dollaro come valuta di riferimento, dall’altro il clima geopolitico sempre più teso.

Il contesto internazionale

In questi giorni è in corso una maxi esercitazione militare congiunta tra Stati Uniti e Filippine, con il coinvolgimento anche di Australia e Giappone. L’elevato livello di tensione internazionale alimenta la domanda di beni rifugio, rafforzando ulteriormente la corsa dell’oro.

Le attese della settimana: trimestrali e indici PMI

Tra i dati attesi, spiccano gli indici PMI dell’area euro, utili per capire lo stato di salute dell’economia continentale. Negli Stati Uniti, invece, riflettori puntati sulle trimestrali di Tesla (questa sera) e Alphabet-Google (24 aprile).

L’effetto blackout period

Un aspetto da non trascurare in questa fase è il cosiddetto blackout period, ovvero il divieto temporaneo per le aziende USA di riacquistare proprie azioni durante la pubblicazione dei conti trimestrali. Un fattore che riduce temporaneamente il sostegno tecnico al mercato, aumentando la volatilità.

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