Settimana densa, focus su negoziati Usa/Cina

Bessent smentisce la telefonata Xi-Trump. Shein annuncia rincari del 51%. Settimana densa tra trimestrali USA, PIL americano, inflazione eurozona e mercato del lavoro USA.

Caffè con Cesarano ristretto cover

Il segretario al Tesoro Bessent dichiara di non essere al corrente se vi sia stata una telefonata da parte del presidente cinese, come dichiarato da Trump la scorsa settimana. Nel frattempo la cinese Shein annuncia rialzo dei prezzi del 51%. Settimana molto densa con le trimestrali Usa, il Pil Usa, l'inflazione preliminare area euro ed il mercato del lavoro Usa.

  • Dazi: negoziati Cina/USA in corso?
  • Cina: le prime risposte anche tramite Shein
  • Questa settimana: stima aste trimestrali Usa, Inflazione euro, Mercato lavoro Usa, Pil Usa, Trimestrali (Microsoft, Meta, Apple,Amazon)

Dazi USA-Cina: la situazione resta incerta

La settimana sui mercati finanziari si apre con grande attenzione ai negoziati sui dazi tra Stati Uniti e Cina. Secondo Donald Trump, il presidente cinese Xi Jinping lo avrebbe contattato per riavviare i colloqui commerciali. Tuttavia, questa affermazione è stata smentita dal portavoce del Ministero degli Esteri cinese, che ha negato l'esistenza di tale chiamata e ha invitato Washington a non confondere l'opinione pubblica. Anche Scott Bessent, Segretario al Tesoro USA, ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcuna telefonata recente tra Trump e Xi, pur confermando il rispetto reciproco tra i due leader. Bessent ha inoltre sottolineato come eventuali turbolenze sui mercati azionari potrebbero essere di breve durata, ribadendo la solidità del mercato dei Treasury USA, un elemento chiave in vista delle imponenti scadenze del debito pubblico previste per quest'anno.

Le prime risposte dalla Cina: rincari e criticità

Nel frattempo, la Cina inizia a reagire concretamente. Shein, colosso cinese del fast fashion, ha annunciato un aumento del 51% sui prezzi di circa 100 prodotti destinati al mercato americano. Questo rincaro arriva in vista dell’eliminazione, a partire dal 2 maggio 2025, dell'esenzione dai dazi sui beni di valore inferiore a 800 dollari, norma finora fondamentale per le esportazioni cinesi verso gli USA. L'impatto sui consumatori americani sarà doppio: prezzi più alti e possibile carenza di prodotti a basso costo sugli scaffali, a causa delle difficoltà nella catena di approvvigionamento. Anche se i negoziati dovessero riprendere rapidamente, le conseguenze sul mercato interno americano si faranno sentire.

Settimana cruciale: trimestrali tech e dati macro da monitorare

Oltre alla tensione commerciale, i mercati sono in attesa di una settimana densa di eventi economici:

  • Trimestrali USA: Microsoft e Meta pubblicheranno i risultati il 30 aprile, seguiti da Apple e Amazon il 1° maggio.
  • Dati macroeconomici:
    • Inflazione preliminare dell’area euro (aprile)
    • PIL USA del primo trimestre (prima lettura)
    • Report sul mercato del lavoro USA (venerdì)

Particolare attenzione sarà rivolta al PIL americano: le stime sono incerte a causa delle forti importazioni di oro che hanno alterato la bilancia commerciale nel primo trimestre. Infine, il dato sull'occupazione sarà fondamentale per valutare la reale forza dell’economia statunitense.

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