Record Nikkei: il Giappone scommette sulla prossima premier
Il Nikkei vola con la probabile nuova premier giapponese, cresce la tensione sulla legge di bilancio francese, la Repubblica Ceca vira filo-russa e l’OPEC+ aumenta poco il petrolio.

Giappone: prima donna a capo del DP e politiche espansive
Il Giappone segna un passo storico con l’elezione della prima donna a capo del Partito Democratico (DP). La nuova leader è accreditata di un forte sostegno a politiche fiscali espansive e alla continuazione dei tassi bassi della Banca Centrale, anche se non ha ancora ufficialmente assunto il ruolo di premier.
Gli effetti sui mercati non si sono fatti attendere: il Nikkei ha superato i 48.000 punti, segnando un rialzo del 5%, con particolare slancio nel settore della difesa. La nuova leadership punta infatti ad aumentare la spesa militare, allineandosi alle richieste degli Stati Uniti e in un’ottica di contenimento della Cina. La politica espansiva giapponese potrebbe inoltre influenzare manovre simili in Stati Uniti e area euro entro la fine dell’anno.
Impatto sui mercati e settore difesa
- Nikkei a quota record: +5%
- Settore difesa in forte rialzo
- Politica fiscale espansiva e tassi bassi previsti
Repubblica Ceca: vittoria dei populisti filo-russi
In Europa, la Repubblica Ceca sceglie una svolta populista con la vittoria di un partito filo-russo, contrario ai finanziamenti all’Ucraina. Questo risultato potrebbe complicare il coordinamento europeo sulle decisioni finanziarie, inclusa l’utilizzazione delle riserve russe congelate. Il Paese si allinea così a Ungheria e Slovacchia, segnando una nuova dinamica interna all’UE.
Francia: legge di bilancio sotto scrutinio
La Francia si prepara a un percorso difficile per l’approvazione della legge di bilancio, che sarà presentata dal nuovo premier. Nonostante alcune concessioni, come l’abolizione dei vitalizi per gli ex ministri, i socialisti richiedono ulteriori misure fiscali, tra cui una patrimoniale sui patrimoni oltre i 100 milioni di euro. Lo spread decennale francese mostra già segnali di tensione, vicino agli 85 punti base.
Petrolio: OPEC Plus conferma aumento minimale
L’OPEC Plus ha deciso un aumento minimo della produzione di petrolio, pari a 137.000 barili, lo stesso livello di ottobre. La decisione riflette i limiti produttivi dei Paesi membri, mentre gli Stati Uniti e figure come Trump esercitano pressione su Paesi ricchi di riserve, come il Venezuela, per mantenere basso il prezzo del petrolio.
Prossimi eventi economici
Questa settimana si attendono:
- Emissioni di Treasury negli Stati Uniti
- Verbali dell’ultima riunione della Fed
- Revisione del rating sull’Italia da parte di S&P
Gli analisti non prevedono un miglioramento significativo del rating, già portato a BBB+ con outlook stabile ad aprile 2025.
Scegli la tua piattaforma e ascolta il podcast
Hai dubbi o domande? Scrivici
Risponderemo nel prossimo episodio