Prima reazione all’incontro tra Zelensky, Trump e Vance

L’incontro di venerdì tra Zelenky, Trump e Vance accelera il piano UE per l’Ucraina e i piani di spesa. Settimana chiave con dazi, BCE, lavoro USA e congresso cinese.

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Questa settimana si preannuncia ricca di eventi cruciali che potrebbero influenzare l'economia e la politica globale. Dall'incontro tra Zelensky, Trump e Vance agli effetti dei nuovi dazi in partenza il 4 marzo, fino alle decisioni della BCE e ai dati sul mercato del lavoro USA, il panorama internazionale si muove rapidamente.

L'incontro tra Zelensky, Trump e Vance: primi effetti

L'incontro di venerdì scorso nello Studio Ovale ha lasciato il segno. Se da un lato era prevedibile una posizione dura di Donald Trump, dall’altro ha sorpreso l’intervento deciso del vicepresidente Vance. Tradizionalmente, il ruolo del vicepresidente negli Stati Uniti è più discreto, ma Vance ha manifestato con forza la linea politica del nuovo esecutivo.

Il suo intervento rispecchia la svolta politica che ha portato Trump al secondo mandato, con una rinnovata attenzione verso il ceto medio e la classe operaia americana. Il messaggio è chiaro: gli Stati Uniti vogliono essere ricompensati per il loro contributo globale, sia in termini di difesa che di domanda per i consumi, come dimostrano le politiche sui dazi.

Effetti sulle politiche europee

Le conseguenze di questo incontro si sono già fatte sentire in Europa. Nel fine settimana si è svolto un meeting a Londra, sponsorizzato dal premier britannico, per discutere un potenziale piano di sostegno all’Ucraina. Parallelamente, in Germania si ipotizza un doppio piano di spesa per la difesa e le infrastrutture, con una dotazione complessiva fino a 1000 miliardi di euro. Questo comporterebbe un incremento del debito, spingendo i tassi tedeschi al rialzo e favorendo le aziende del settore difesa.

Dazi e discorso di Trump

La giornata del 4 marzo sarà cruciale per le politiche commerciali e per gli equilibri economici internazionali.

L’introduzione dei nuovi dazi

Entrano in vigore nuovi dazi statunitensi, che colpiranno Canada, Messico e Cina con un'aliquota aggiuntiva del 10%. Tuttavia, ci sono margini di trattativa: Canada e Messico potrebbero ottenere uno sconto o un rinvio della misura. Entrambi i paesi stanno valutando di introdurre a loro volta dazi sulle importazioni cinesi, allineandosi così alla strategia di Washington.

Il discorso di Trump al Congresso

Nella stessa giornata, Trump terrà un atteso discorso davanti alle Camere riunite del Congresso. Sarà un’occasione per delineare le prossime mosse della sua amministrazione e per chiarire la linea economica e geopolitica che gli Stati Uniti intendono perseguire nei mesi a venire.

Eventi chiave della settimana

Oltre agli sviluppi del 4 marzo, ci sono altri appuntamenti fondamentali che potrebbero impattare i mercati e la politica globale.

Inizio del Congresso del Partito Comunista Cinese

Mercoledì prenderà il via il Congresso del Partito Comunista Cinese, un evento che offrirà spunti importanti per comprendere le strategie di Pechino, in particolare in risposta all’escalation dei dazi imposti dagli Stati Uniti.

Decisioni della BCE

Giovedì sarà la volta della Banca Centrale Europea. Un taglio dei tassi è altamente probabile, ma resta da vedere se si tratterà di una misura isolata o dell’inizio di una serie di interventi volti a riportare il tasso sui depositi fino al 2%. Attualmente, il tasso si attesta al 2,75%.

Dati sul mercato del lavoro USA e intervento di Powell

Venerdì verranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro statunitense, un indicatore chiave per valutare la salute dell’economia americana. Inoltre, è previsto un discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che potrebbe offrire nuove indicazioni sulle future mosse di politica monetaria.

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Antonio  Cesarano

Macroeconomista e Responsabile Strategia Finanziaria