Mercati in tensione per le dichiarazioni di Trump
Le dichiarazioni di Trump sui dazi, inclusa l'ipotesi di stato d'emergenza, agitano i mercati. Crescono aspettative di inflazione e tassi. Cina in fase deflattiva, Francia favorevole a nuovi tagli.

Le dichiarazioni di Donald Trump continuano a generare dibattito e incertezza a livello globale. Nella puntata odierna del "Caffè del 9 gennaio 2025" analizzeremo tre temi principali: le uscite più recenti dell’ex presidente su Groenlandia e Panama, le reazioni dei mercati finanziari e le nuove indicazioni economiche provenienti dalla Cina.
Trump tra Panama e Groenlandia: dichiarazioni controverse
Le ultime dichiarazioni di Trump hanno attirato l’attenzione dei media e dei mercati. Tra le affermazioni più discusse, spiccano quelle su Panama e Groenlandia, che sottolineano una strategia geopolitica sempre più polarizzante. Secondo indiscrezioni riportate dalla CNN, Trump starebbe valutando di dichiarare lo stato di emergenza per ottenere mano libera nella gestione dei dazi, bypassando il Congresso.
Parallelamente, lo staff di Trump starebbe già compilando una lista di possibili successori di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve. Questo spostamento di equilibri potrebbe influenzare le politiche monetarie della Fed, incentivando ulteriori tagli dei tassi d’interesse in linea con le preferenze di Trump.
L’Impatto sui mercati finanziari
Le dichiarazioni di Trump hanno avuto un impatto immediato sulle aspettative di inflazione, spingendo al rialzo i tassi a lungo termine. La domanda per i titoli di stato, in particolare i Treasury americani trentennali, è tornata forte, mentre in Europa si registra un record di richieste per i nuovi BTP italiani, tra cui il green bond ventennale.
Nonostante ciò, l’incertezza causata da queste strategie potrebbe generare volatilità nei mercati emergenti. Paesi come Panama potrebbero risentire di effetti economici significativi derivanti da decisioni unilaterali in tema di dazi.
Cina: Tra deflazione e stimoli economici
La Cina continua a trovarsi in una fase di deflazione, con pressioni crescenti per adottare misure più incisive a sostegno della domanda interna. Questo scenario si aggiunge alle tensioni economiche globali, contribuendo a un quadro di incertezza per gli investitori.
I mercati finanziari nei prossimi giorni
Con i mercati americani chiusi oggi per commemorare l’ex presidente Jimmy Carter, l’attenzione si sposta sui dati chiave previsti domani sul mercato del lavoro statunitense. Questi numeri saranno fondamentali per comprendere l’evoluzione dell’economia americana e l’effetto delle dichiarazioni di Trump sulle aspettative dei mercati.
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