Mercati americani in corsa, nonostante crisi e shutdown

Borse USA ai massimi storici nonostante tensioni geopolitiche e shutdown. Oro in rally grazie a banche centrali e ETF, mentre Europa accelera su difesa e riserve russe.

Caffè con Cesarano ristretto cover

Panoramica: mercati in ascesa e tensioni politiche

I listini statunitensi continuano a raggiungere nuovi massimi storici, in un contesto in cui la geopolitica si fa più tesa e negli Stati Uniti è in atto uno shutdown dovuto alla mancata intesa sul tetto del debito. Nonostante questi fattori che in teoria dovrebbero frenare l'appetito per il rischio, l'euforia per l'innovazione, in particolare l'intelligenza artificiale, e altri elementi strutturali stanno sostenendo i corsi azionari.

Cosa spiega la forza dei mercati?

  • Euforia tecnologica e AI: il potenziale dell'AI continua a trainare settori anche laterali (infrastrutture, data center) e sostiene parte del rally azionario.
  • Aspettativa di risoluzione politica: gli investitori sembrano confidare che lo shutdown verrà risolto come in passato, attenuando l'impatto sui mercati reali.
  • Liquidità e struttura di mercato: nonostante segnali di rarefazione in alcuni meccanismi (per esempio buyback meno frequenti), il quadro rimane sufficiente a sostenere i massimi.

Geopolitica: cambio di focus negli Stati Uniti e reazioni in Europa

Un recente incontro con circa 800 generali statunitensi e la partecipazione di Trump ha indicato un possibile cambio di rotta strategico che sposta il focus dal confronto con la Cina al tema del “nemico interno”.

Implicazioni per la politica estera e per l'Europa

Un maggior chiudersi in sé degli USA può tradursi in minore impegno internazionale, spingendo i Paesi dell'UE ad accelerare su autonomia e difesa. Tra le misure discusse in Europa:

  • Investimenti in difesa, in particolare per i droni;
  • Ipotesi di utilizzo delle riserve russe congelate (140–170 miliardi di euro) per finanziare iniziative comuni;
  • Piani per rafforzare la cooperazione tra alcuni Stati membri.

L’oro: nuovo impulso da banche centrali e ETF

Parallelamente al rally azionario, l'oro ha registrato nuovi massimi: un aumento delle detenzioni fisiche da parte di ETF globali e acquisti presumibilmente accelerati dalle banche centrali stanno alimentando il movimento. La motivazione principale è la volontà di diversificare le riserve dal dollaro.

Dettagli operativi

Gli ETF mostrano livelli di oro fisico detenuto ai massimi da settembre 2022 (benché non ai picchi del 2020). L'accelerazione attuale è attribuita soprattutto a mosse ufficiali (banche centrali) più che al retail.

Rischi in vista: trimestrali e dati macro sospesi dallo shutdown

L'avvicinarsi della stagione delle trimestrali e lo shutdown presentano rischi concreti. Lo shutdown può sospendere la pubblicazione di dati chiave, complicando le attese per la Fed e la lettura del ciclo economico.

Cosa osservare nelle prossime settimane

  1. Esito politico sul tetto del debito e durata dello shutdown;
  2. Risultati delle trimestrali aziendali nella seconda metà del mese;
  3. Ulteriori segnali di acquisto d'oro da parte di banche centrali e variazioni nelle posizioni degli ETF;
  4. Evoluzione della strategia militare USA e conseguenze sulle relazioni transatlantiche e nel Pacifico.

Scegli la tua piattaforma e ascolta il podcast


Hai dubbi o domande? Scrivici

Risponderemo nel prossimo episodio

Questo campo non può essere vuoto
Questo campo non può essere vuoto

Antonio  Cesarano

Macroeconomista e Responsabile Strategia Finanziaria