Liquidità sui mercati: Fed, IA e tregua Russia‑Ucraina

Mercati in attesa di liquidità tra Fed, taglio tassi, Big Tech e intelligenza artificiale. Possibile tregua Russia-Ucraina e impatti su difesa e ricostruzione.

Caffè con Cesarano ristretto cover

Attese taglio tassi Fed e il rischio sulla liquidità

Negli Stati Uniti cresce l’attesa per un nuovo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, con probabilità che si avvicinano al 60%. Questo grazie ai segnali di indebolimento del mercato del lavoro. Alcuni membri autorevoli della Fed, come Williams della Fed di New York, aprono concretamente alla possibilità di una politica monetaria più espansiva.

Nel frattempo, rimane una pressione sulla liquidità: circa 900 miliardi di dollari giacciono nei conti di tesoreria del governo USA presso la Fed, e l’ipotesi di una linea di quantitative easing viene valutata per metà dicembre, in vista dei dati sul mercato del lavoro e del voto sullo shutdown.

L’intelligenza artificiale e selettività negli investimenti tech

Sul fronte dei titoli tecnologici, il mercato si fa più esigente: dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, alcune società come Oracle sono crollate, mentre altre continuano a brillare. Un esempio? Google, che sta toccando nuovi record grazie a un cash flow solido e alla produzione interna di chip per intelligenza artificiale.

Molto dipende dalla liquidità: con flussi monetari più stretti, gli investitori diventano più pignoli su margini, indebitamento e prospettive di crescita degli utili.

Possibile svolta geopolitica: tregua Russia‑Ucraina

Aumentano le speranze per una tregua tra Russia e Ucraina, dopo i negoziati a Ginevra. Gli Stati Uniti hanno proposto un piano in 28 punti, cui l’Unione Europea ha risposto con alcune controproposte. Se si dovesse arrivare a un accordo entro giovedì (coincidente con il Giorno del Ringraziamento negli USA), ciò potrebbe modificare gli equilibri di medio termine: una riduzione della spesa per la difesa potrebbe penalizzare il comparto difensivo, mentre favorirebbe settori legati alla ricostruzione.

Prospettive fino a metà dicembre

  • La nuova riunione della Fed è fissata per il 10 dicembre, con attese su un’altra possibile riduzione dei tassi.
  • Sei giorni dopo, il 16 dicembre, sono previsti dati cruciali sul mercato del lavoro americano, che potrebbero influenzare le decisioni di politica monetaria.
  • Entro metà dicembre è atteso anche il voto sul “shutdown” USA, il cui esito potrebbe determinare l’afflusso di liquidità attraverso i rubinetti del bilancio federale.

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Antonio  Cesarano

Macroeconomista e Responsabile Strategia Finanziaria