Fine trimestre, mercati in attesa: bond francesi e Cina protagonisti
Mercati in rialzo a settembre, ma fine trimestre segna possibili prese di profitto. Tensioni sui bond francesi, focus su Cina e difesa europea, attesa dei dati Fed.

Settembre sorprende i listini
Il mese di settembre, tradizionalmente negativo per i mercati, ha mostrato segnali di forza: i listini azionari statunitensi sono stati sostenuti dal buon andamento del comparto tecnologico e dei semiconduttori. Anche la Cina ha beneficiato dell’attenzione sull’intelligenza artificiale, con rialzi significativi su titoli come Alibaba.
Possibili prese di profitto a fine trimestre
Con l’avvicinarsi della chiusura del trimestre emergono alcuni fattori che potrebbero favorire prese di profitto:
- La liquidità presso la Federal Reserve, misurata con la reverse repo, si è quasi azzerata.
- I consumi discrezionali (es. Amazon, Tesla) hanno sovraperformato i titoli difensivi (es. Coca-Cola, Walmart).
- Si avvicina la stagione di rendicontazione trimestrale: le aziende statunitensi riducono i buyback in questo periodo.
- I ribilanciamenti dei fondi pensione potrebbero indurre vendite dopo l’aumento del peso azionario nei portafogli.
Francia sotto pressione
Sul fronte europeo tornano tensioni sui mercati obbligazionari francesi:
- Dopo il taglio di Fitch, anche DBRS ha ridotto il rating della Francia.
- Lo spread decennale francese è tornato sopra gli 80 punti base.
- I CDS sul settore bancario francese sono in salita, segnalando una percezione di rischio maggiore.
- Sul piano interno è atteso uno sciopero il 2 ottobre e l’autunno sarà caratterizzato dal dibattito sulla legge di bilancio tra ottobre e novembre.
Geopolitica e difesa
In sede ONU la Cina si è proposta come sostenitrice della transizione energetica, contrapponendosi ad alcune posizioni esterne. Parallelamente è tornato il focus sul comparto della difesa: indiscrezioni sui piani di spesa militare tedeschi (circa 80 miliardi di euro nel prossimo anno) hanno rilanciato l’interesse verso titoli e ETF legati alla difesa europea.
L’attesa dei mercati
Nei prossimi giorni l’attenzione sarà rivolta ai dati sul mercato del lavoro e all’indice dell’inflazione preferito dalla Fed, il PCE. Sul breve termine è possibile un consolidamento dei guadagni di settembre, ma permangono le speranze per un buon finale d’anno qualora si verifichi una convergenza di politiche monetarie e fiscali in senso espansivo.
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