Fed: mercato scommette su terzo taglio post Powell
Trump vicino a nominare il successore di Powell, la Fed propone nuove regole sui Treasury e la NATO alza la spesa per la difesa. Mercati in fermento tra attese di tagli e record azionari.

Nuove misure regolamentari da parte della Fed, un possibile cambio alla sua guida voluto da Trump e una NATO più esigente sul fronte della difesa. Sono giorni intensi per i mercati e la geopolitica, con ricadute dirette su tassi, Treasury e investimenti. Scopri cosa sta succedendo e perché tutto questo potrebbe influenzare i tuoi risparmi e le scelte delle banche.
La Fed facilita l'acquisto di Treasury: nuova proposta regolamentare
La Federal Reserve ha proposto una modifica alle regole che, se approvata, ridurrà gli assorbimenti patrimoniali richiesti alle banche per l'acquisto di Treasury. L’obiettivo è incentivare la domanda di titoli di Stato americani, in un contesto in cui il debito pubblico USA è in forte aumento.
La proposta entrerà ora in fase di consultazione con gli operatori di mercato, con l'intento di essere operativa già ad agosto. Un timing non casuale: proprio in quel periodo, gli Stati Uniti affronteranno il nuovo tetto del debito e potrebbero emergere tensioni sul mercato obbligazionario.
Trump pronto a svelare il successore di Powell
L’ex presidente Donald Trump ha dichiarato di avere già in mente 3 o 4 nomi per la successione di Jerome Powell alla guida della Fed. Tra i candidati spiccano l’attuale Segretario al Tesoro, Scott Bessent, e alcuni ex membri della banca centrale come Warsh e l’attuale membro Christopher Waller.
Mercati già in reazione: attesi tre tagli dei tassi entro fine anno
Gli investitori stanno già anticipando l’effetto di un possibile cambio al vertice della Fed. Le aspettative sui tassi si sono mosse rapidamente: ora si prevede che la Fed possa effettuare fino a tre tagli entro la fine del 2025, superando un punto percentuale di riduzione.
Questo scenario renderebbe ancora più convenienti gli acquisti di Treasury, soprattutto se accompagnati dalle nuove regole proposte. Il rendimento del decennale potrebbe scendere verso il 4%, rispetto al livello attuale del 4,27%.
Vertice NATO: nuovo target di spesa per la difesa
Intanto, dal vertice NATO arriva un altro segnale forte: i Paesi membri (eccetto la Spagna) hanno concordato di portare la spesa per la difesa al 5% del PIL entro il 2035. Una parte significativa (1,5%) sarà destinata a spese a doppio uso, come la cybersecurity.
Un trend strutturale che conferma il crescente peso delle dinamiche militari e tecnologiche nei bilanci statali.
Mercati azionari: massimi storici, ma meno big tech e più retail
Gli indici statunitensi restano prossimi ai massimi storici, spinti in gran parte da una crescente partecipazione degli investitori retail. Le big tech non hanno più un andamento uniforme: Apple e Tesla perdono circa il 20%, mentre Microsoft segna un +17% e nuovi record.
Il rialzo dei mercati è ora più distribuito, meno concentrato su pochi nomi e più partecipato dal pubblico retail.
Le prossime scadenze da tenere d’occhio
- 4 luglio: attesa per la legge sul taglio delle tasse che potrebbe essere firmata da Trump
- 9 luglio: scadenza della sospensione dei dazi. Possibili proroghe o nuovi accordi con l’UE
- Inflazione USA: in arrivo il dato PCE di maggio, osservato speciale per la Fed
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