I dazi di Trump colpiscono India e Brasile, Fed verso taglio tassi
Partono i dazi, con aliquota al 50% per India a Brasile, penalizzati per essere la parte centrale dei BRICS. La Fed prepara un possibile taglio dei tassi, con impatti sui mercati finanziari globali.

Scattano i dazi, con un’aliquota del 50% che colpisce in particolare India e Brasile, penalizzati in quanto fulcro del blocco BRICS. Il New York Times anticipa la volontà di Trump di incontrare Putin e Zelensky già la prossima settimana. Intanto cresce il numero di membri della Fed favorevoli a un taglio dei tassi, in seguito ai deludenti dati sul mercato del lavoro. Agosto sarà ricco di appuntamenti chiave: inflazione USA, simposio di Jackson Hole e la trimestrale di NVIDIA.
Dazi al 50% su India e Brasile: il nuovo fronte USA
Il 7 agosto sono partiti i nuovi dazi imposti da Donald Trump, colpendo in particolare India e Brasile con aliquote fino al 50%. L’India, in particolare, ha subito un raddoppio dell’aliquota all’ultimo minuto. La giustificazione ufficiale riguarda l’importazione di petrolio russo da parte dell’India, ma la vera motivazione sembra essere di natura geopolitica: India e Brasile rappresentano due pilastri del blocco BRICS, sempre più visto come contrapposizione strategica agli Stati Uniti.
India si avvicina alla Cina: in arrivo visita di Modi
In risposta, il primo ministro indiano Modi ha annunciato una visita in Cina prevista per il 31 agosto. Una mossa interpretata come un segnale di rafforzamento dei rapporti tra Nuova Delhi e Pechino, in chiave anti-USA.
Dazi al 100% sui semiconduttori: esentate le aziende che investono
Trump ha annunciato anche dazi al 100% sui semiconduttori importati, con un'esenzione per le aziende che investono negli Stati Uniti. Apple ha colto l'occasione per annunciare un nuovo investimento da 100 miliardi di dollari, portando il totale degli investimenti USA a 600 miliardi. La mossa ha premiato il titolo in Borsa, con un +5% nella giornata, anche se da inizio anno Apple segna ancora un -14%.
Le "Magnifiche Sette" big tech hanno guidato il recupero degli indici azionari, nonostante alcune ombre nel settore semiconduttori. In particolare DMD, pur essendo tra i titoli migliori da inizio anno, è stata penalizzata dopo una trimestrale sotto le attese e per i timori su possibili restrizioni verso la Cina.
La Fed più vicina al taglio dei tassi: ipotesi già a settembre
Intanto, diversi membri della Federal Reserve hanno iniziato a spingere per un taglio dei tassi. Il mercato del lavoro statunitense ha deluso le aspettative a luglio, cambiando la narrativa interna alla Fed. Gli analisti ora prevedono con buona certezza un primo taglio a settembre e un secondo entro fine anno. Non è da escludere l’ipotesi di un taglio doppio di 50 punti base in un solo incontro, se la pressione sull’economia dovesse aumentare.
Possibile incontro Trump–Putin–Zelensky: spiragli diplomatici?
Secondo il New York Times, Trump starebbe pianificando un incontro con Vladimir Putin già dalla prossima settimana, con la prospettiva di includere anche il presidente ucraino Zelensky in un summit trilaterale. Questa prospettiva ha contribuito a migliorare temporaneamente il sentiment dei mercati.
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