Dazi, Trump annuncia accordo. OPEC+ alza la produzione

Trump apre al dialogo con la Cina sui dazi, citando progressi sul fronte del fentanyl. Pechino resta ferma: Shein alza i prezzi, Temu blocca l’export. Inizia una difficile trattativa.

Caffè con Cesarano ristretto cover

Trump apre a una riduzione dei dazi: primi segnali di distensione con la Cina

Donald Trump torna a parlare di dazi e lo fa in tono conciliante. In un’intervista rilasciata alla NDC, l’ex presidente USA ha indicato l’intenzione di ridurre progressivamente i dazi nei confronti della Cina, segnalando un possibile cambio di rotta nelle relazioni commerciali tra le due superpotenze.

Al centro del dialogo il tema del fentanyl, l’oppioide sintetico responsabile di migliaia di vittime negli Stati Uniti. La Cina – secondo indiscrezioni – avrebbe aperto alla possibilità di trattare sull’export di precursori chimici, mostrando una cauta disponibilità al negoziato.

Pechino non arretra

Nonostante l’apertura, la Cina mantiene una posizione dura, come dimostrano le mosse di alcuni esportatori. Il colosso dell’e-commerce Shein ha aumentato i prezzi oltre i livelli dei dazi, mentre Temu ha interrotto l’export verso gli USA. Pechino, inoltre, ha ribadito di non voler cedere in caso di escalation commerciale.

Deal in arrivo con India e Giappone?

Trump ha inoltre anticipato che nuovi accordi commerciali potrebbero essere finalizzati a breve, in particolare con India e Giappone, anche se i negoziati restano in fase avanzata e non ancora conclusiva.

Petrolio: OPEC+ sorprende con un maxi incremento della produzione

Il Brent crolla sotto i 60 dollari al barile

Nel weekend, l’OPEC+ (che include anche la Russia) ha annunciato un aumento significativo della produzione di petrolio a partire da giugno. La reazione dei mercati è stata immediata: il prezzo del Brent è sceso di oltre il 3%, rompendo al ribasso la soglia dei 60 dollari al barile.

Le ragioni della mossa

La decisione ha due motivazioni principali:

  • Punire i paesi membri inadempienti (come Iraq e Kazakistan), che non rispettano le quote di produzione;

  • Favorire un accordo geopolitico tra Trump e l’Arabia Saudita, in vista della visita dell’ex presidente negli Emirati. Secondo le indiscrezioni, Trump offrirebbe a Riad un pacchetto da 100 miliardi di dollari in armamenti, oltre alla possibilità di sviluppare energia nucleare civile.

Trump punta così a consolidare un successo personale: l’abbattimento dei costi energetici. “Ho fatto scendere il prezzo del petrolio, delle uova e dei mutui”, ha dichiarato, “ma non riesco ancora a far scendere i tassi, perché Powell è troppo rigido”.

Cosa ci aspetta questa settimana sui mercati

Occhi puntati su Fed, aste USA e dati macro

Settimana intensa sui mercati, con:

  • Chiusure parziali dei mercati asiatici (Cina e Giappone);

  • Pubblicazione dell’ISM servizi USA;

  • Aste del Tesoro statunitense (scadenze 3, 10 e 30 anni);

  • Riunione della Federal Reserve mercoledì, in cui si attendono nuovi segnali sulla politica dei tassi dopo i solidi dati occupazionali di aprile.

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