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A2A, STM e Banco BPM: il tris d'eccellenza con alta resa e barriere profonde

L'economia italiana cresce meglio del previsto. Dopo il Fondo monetario, anche Moody's ha rivisto al rialzo le previsioni sulla crescita dell'Italia nel 2023 a +0,3% dal -1,4% precedente. La revisione, spiega la società di rating, riflette i minori rischi di una carenza di energia a breve termine e il recente calo dei prezzi dell'energia. L'inflazione su base annua dovrebbe scendere a dicembre al 3,3% contro il +12,3% registrato a dicembre 2022.

Un mese fa era stato il Fondo monetario ad alzare le stime di crescita del Pil italiano nel 2023 portandole a +0,6%, dal -0,2% previsto lo scorso ottobre. Secondo il Fmi l'Italia farà meglio della Germania, per la quale è previsto un tasso di sviluppo dello 0,1%, e molto meglio della Gran Bretagna che piomberà quest'anno in recessione con un Pil stimato in calo dello 0,6%.

Secondo Moody's, le prospettive economiche del 2023 per l'intera zona euro sono migliorate soprattutto perché non si sono materializzati i timori peggiori circa un grave shock energetico provocato dall'invasione russa dell'Ucraina. Gli esperti dell'agenzia hanno alzato le stime di crescita del Pil dell'eurozona per l'anno in corso a +0,5%.

In questo quadro, dove emergono nuove e impreviste pennellate di colore rosa, non si può dire che Piazza Affari sia rimasta a guardare. Il FtseMib, l'indice più rappresentativo della Borsa italiana, è salito da inizio anno del 13% e vanta un rialzo negli ultimi 12 mesi dell'11%.

Rendimento dell'11,4% e barriera profonda al 50%

Dopo questa performance l'investitore può avere il dubbio se puntare ancora sull'Italia o sollevare il piede dall'acceleratore. La prudenza è sempre una buona cosa, ma a volte il rischio maggiore è quello di restare ai margini dei movimenti a guardare per mesi i titoli correre al rialzo senza averli in portafoglio. Per risolvere il dilemma, una buona scelta è acquistare un prodotto che permette di diversificare l'investimento su alcune eccellenze dell'economia italiana, offre un rendimento molto appetibile dell'11,4% e garantisce un'ampia protezione al capitale grazie a una barriera al 50%. Stiamo parlando del nuovissimo certificate Memory Cash Collect XS2479701422 di Bnp Paribas che ha come sottostanti A2A, Banco Bpm e StMicroelectronics.

Si tratta di tre società estremamente interessanti, tutte e tre molto apprezzate dagli analisti che hanno una netta prevalenza di raccomandazioni positive. Anche gli analisti di Intermonte sono positivi sulle prospettive di business di queste tre società.

Questo Cash Collect è stato emesso il 1° marzo a un valore nominale di 100 euro e durata tre anni. Paga cedole mensili con memoria di 95 centesimi (0,95% del nominale) a condizione che venga rispettata una barriera posta al 50% del Valore iniziale dei sottostanti, lo stesso livello della barriera che protegge il capitale. L'effetto memoria fa sì che se a una data di osservazione non ci dovessero essere le condizioni per il pagamento del premio, la cedola non sarà cancellata, ma verrà accantonata per essere poi pagata alla prima scadenza successiva in cui tutti e tre i sottostanti quoteranno al di sopra della barriera (o allo stesso livello).

Con questo meccanismo basterà che la barriera venga rispettata all'ultima data di osservazione del 2 marzo 2026 perché l'investitore che acquista oggi il prodotto possa incassare tutte le 36 cedole per un ammontare complessivo di 34,2 euro.

 

Due cose sono importanti di questo strumento

  1. Il capitale investito è interamente protetto fino a un ribasso massimo del peggiore dei sottostanti del 50% in tre anni.
  2. Le cedole incassate sono utilizzabili per compensare eventuali minusvalenze in portafoglio.

È prevista anche la possibilità del rimborso anticipato a partire dal nono mese. Se alla data di osservazione del 28 novembre 2023, e in tutte le scadenze successive, tutti e tre i sottostanti quoteranno sopra il Valore iniziale (o allo stesso livello), il certificate sarà ritirato anzitempo. L'investitore sarà rimborsato con un valore pari al 100% del valore nominale (100 euro), incasserà l'ultima cedola e tutte le cedole eventualmente accantonate per l'effetto memoria. A quel punto l'investimento si chiude e nessun premio sarà più pagato.

Nella tabella qui sotto riportiamo i Valori iniziali (fixing) e i livelli della barriera. I fixing sono i prezzi di chiusura del 28 febbraio 2023.

I numeri del certificate XS2479701422 di Bnp Paribas

Alla scadenza, fra tre anni, se il certificate non sarà stato ritirato anticipatamente, per l'investitore ci saranno due possibilità.

Se tutti e tre i sottostanti quoteranno sopra la barriera (o allo stesso livello) l'investitore sarà rimborsato con un valore pari al 100% del valore nominale (100 euro), incasserà l'ultima cedola e tutte le cedole eventualmente accantonate per l'effetto memoria. L'investimento si chiude con pieno successo.

Se anche uno solo dei sottostanti quoterà sotto la barriera il certificate verrà rimborsato a un valore proporzionale alla performance del peggiore dei sottostanti. Ipotizzando che StM risulti il peggiore con un ribasso del 60%, il certificate verrà rimborsato  al 40% del valore nominale, cioè a 40 euro. Con un ribasso del 70%, il rimborso sarebbe di 30 euro.  Non verrà pagata l'ultima cedola e nemmeno quelle eventualmente accantonate per l'effetto memoria.

Focus sui sottostanti

StMicoelectronics (StM) è il primo produttore europeo di semiconduttori. La società è controllata in modo paritetico dal governo italiano e dal governo francese e si distingue per l'ampia diversificazione dei suoi chip, utilizzati nel settore automotive, nell'industria e nelle telecomunicazioni. Una specialità di StM sono i sistemi di microelettromeccanica. Secondo Intermonte, oggi il titolo è sui minimi valutativi del settore con rapporto price/earnings 2023 di 11 volte contro una media del settore di 16 volte.

Il consensus degli analisti si aspetta per quest'anno un fatturato di 17 miliardi di euro (+5,5%) e un utile di 3,8 miliardi, sostanzialmente invariato sull'anno precedente. La marginalità e l'utile riprenderanno a salire nel 2024 quando andrà a regime il nuovo stabilimento di Agrate Brianza.

Quanto ai timori del mercato per un rallentamento della domanda di chip, StM dovrebbe schivare il rischio grazie alla sua diversificazione. Oggi i problemi di eccesso di produzione riguardano soprattutto i chip per smartphone che per l'azienda italo-francese rappresentano non più del 25% dei ricavi e soprattutto sono destinati in grande parte ad Apple, che fra tutti i produttori di smartphone è quello che sta attraversando meglio la fase di contrazione della domanda.
La media dei target price degli analisti è 57,8 euro, un obiettivo di prezzo che implica un potenziale di rialzo del 20%.

A2A è una delle principali utility italiane, terzo produttore di energia elettrica dopo Enel ed Eni, secondo operatore nazionale nella raccolta, trattamento, riciclo dei rifiuti, dietro al consorzio Corepla (imballaggi in plastica). Il controllo è diviso pariteticamente fra il Comune di Milano e il Comune di Brescia.
Dall'inizio dell'anno il titolo è salito del 7%, meno del +13% dell'indice FtseMib.
La società non ha ancora comunicato i dati ufficiali del 2022, che secondo il consensus degli analisti dovrebbe essersi chiuso con ricavi a 20,4 miliardi di euro e un utile di 434 milioni. Le stime per il 2023 indicano un fatturato in crescita a 21,6 miliardi con utile in lieve calo (384 milioni). La società ha riportato qualche giorno fa i conti preliminari con Ebitda in linea con le attese e debito ben sotto la guidance (4,3 mld vs 4,7 attesi). Il business tiene bene nonostante le difficolta dovute alla siccità che ha già penalizzato il 2022 e che si sta riproponendo anche questo anno, grazie al termoelettrico che ha compensato.
Al prezzo di Borsa attuale la società vale 11 volte gli utili del 2023. La media dei target price è 1,55 euro

Banco Bpm è il quarto gruppo bancario italiano. Secondo Intermonte è la banca che sta meglio beneficiando del rialzo dei tassi che le permette di aumentare il margine di interesse. Questo grazie al profondo radicamento nelle regioni più sviluppate dell'economia italiana, Lombardia, Piemonte e Veneto. Non a caso gli analisti si aspettano nel 2023 una crescita dei ricavi a 5 miliardi dai 4,6 miliardi con cui dovrebbe chiudersi il bilancio 2022. Il consesns indica per il 2023 un utile di 930 milioni, dai 704 milioni del 2022.
Su 14 analisti che coprono il titolo, 12 raccomandano di comprare le azioni e la media dei target price è 5,13 euro (potenziale di rialzo del 24%).

Disclaimer:

Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.

La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l'indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.

Ricordiamo, prima dell'adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all'investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell'emittente: clicca qui.

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