ENI - Risultati del primo trimestre migliori di quanto atteso
Report di Analisi Fondamentale dall'Ufficio Studi di Intermonte

Giudizio: Neutrale
Prezzo: 13.75€
Target di lungo termine: 15.00€
Risultati migliori del previsto
Nonostante un contesto economico in affievolimento, Eni ha riportato risultati decisamente superiori alle aspettative per il primo trimestre dell'anno, questo grazie alla ripresa della produzione E&P e ai margini molto forti di GGP (Global Gas & LNG Portfolio). In particolare, l'EBIT del gruppo è stato di Eu4,641mn, mentre l'utile netto ha raggiunto Eu2,907mn.
La produzione E&P è rimasta stabile a 1,656kboed, con un incremento in Mozambico e Messico e un'attività più alta in Algeria. L'EBIT è stato di Eu2,789mn e le risorse scoperte sono state circa 200 mboe, principalmente grazie a nuove scoperte a Cipro, in Messico ed in Egitto.
GGP ha chiuso a Eu1,372mn, con margine di trading di gas e LNG molto robusto. Plenitude & Power ha chiuso a Eu186mn grazie all'aumento della capacità installata in rinnovabili. La divisione R&M ha chiuso a Eu263mn grazie ad attività di raffinazione in fase di importante aggiornamento, mentre Petrochemicals ha riportato una perdita di -109mn di euro a causa di una domanda più bassa ed incertezze di mercato.
Aggiornamento della guidance 2023
Eni ha aggiornato la guidance 2023 sulla base di nuove supposizioni macroeconomiche, con una stima di EBIT del gruppo a Eu12bn, cash flow prima di WC a costo di sostituzione a oltre Eu16bn e CapEx a Eu9.2bn. La leva finanziaria dovrebbe rimanere entro la fascia indicativa del 10-20%. La produzione E&P dovrebbe essere compresa tra 1.63-1.67 mboed, mentre la guidance per GGP è stata rivista al rialzo a Eu2.0-2.2bn. La guidance per Plenitude & Power è stata confermata a sopra Eu0.7bn, mentre quella per la divisione Downstream è stata ridotta a Eu1.0-1.1bn.
Stime e Valutazione
Abbiamo aggiornato le nostre stime per il 2023 a seguito dei risultati del primo trimestre per riflettere l'aumento dei margini di GGP compensato da una riduzione di quelli di E&P, R&M e Petrolchimicals. Ciò si traduce in una riduzione approssimativa dell'8% dell'EPS per il 2023 e del 5% per il 2024. Dal punto di vista della valutazione, lasciamo invariato il nostro target price a 15,00 euro. Confermiamo la nostra raccomandazione NEUTRALE sul titolo.