Rapporto di Conversione

Il numero di azioni ottenibile è determinato dal rapporto di conversione. Si tratta di un valore che esprime il numero di azioni che si possono ottenere convertendo una obbligazione convertibile. Rappresenta la proporzione tra l'importo dell'obbligazione e il valore delle singole azioni.

Il Rapporto di Conversione è un indicatore che consente di misurare la capacità di un'azienda di trasformare le proprie entrate in profitti. Questo dato viene calcolato dividendo l'utile netto dell'esercizio per le entrate lorde dell'esercizio. Il rapporto fornisce una misura della redditività dell'azienda, evidenziando quanto dell'entrata è stato trasformato in profitto. Un alto rapporto di conversione è un segno di buona salute aziendale, mentre un basso rapporto di conversione può mettere in evidenza un'elevata dipendenza dalle vendite per generare profitti.
Inoltre, il Rapporto di Conversione è un parametro che specifica il numero di azioni di compendio ottenibili dalla conversione di ogni singola obbligazione. In un prestito obbligazionario convertibile, il rapporto è stabilito dall’emittente nel regolamento di emissione ed è invariabile per tutta la durata dell’operazione. Qualora si verifichino eventi che modifichino il capitale delle società coinvolte, come ad esempio aumenti o riduzioni del capitale sociale, il rapporto di conversione viene adeguato in modo da mantenere invariato il diritto di conversione dell’obbligazionista. Grazie a questo strumento, l’obbligazionista ha la possibilità di convertire le proprie obbligazioni in azioni di compendio in un numero predefinito e non soggetto a variazioni.