In Europa si punta già sul rialzo dei tassi
L'Euro si avvia a completare la terza settimana positiva di seguito contro dollaro. Giovedì prossimo tocca alla BCE decidere sui tassi

L'euro si porta sui massimi da inizio ottobre contro il dollaro Usa, malgrado la cautela espressa da Jerome Powell sui prossimi passi, che dovrebbe teoricamente giocare a favore del biglietto verde.
La FED ha chiarito che ulteriori tagli potrebbero essere "rari e di modesta entità" a meno che il mercato del lavoro e l'inflazione non si muovano in modo convincente verso il corridoio target del 2%. All'insegna della prudenza, Powell, ha persino evitato di fornire indicazioni chiare sui tempi di ulteriori interventi.
Giovedì prossimo tocca alla BCE
Chiuso il capitolo FED per il 2025, gli occhi sono puntati ora sulla Banca Centrale Europea che si riunirà giovedì prossimo per l'ultima volta nel corso dell'anno, con gli operatori che stanno progressivamente spostando le loro aspettative in direzione di un aumento dei tassi nel 2026.
Dopo aver escluso ulteriori tagli, gli investitori osserveranno se la BCE darà loro motivo di puntare su un consolidamento dei livelli attuali o su un aumento dei tassi.
Secondo le stime degli economisti, Francoforte manterrà il suo tasso di riferimento al 2% per la quarta riunione consecutiva.
Tuttavia, i dati recenti mostrano che l'economia europea è cresciuta dello 0,3% nel terzo trimestre, molto più velocemente di quanto previsto dalla BCE a settembre, e che l'inflazione si sta dimostrando più rigida del previsto.
Gli economisti prevedono un ritorno dell'inflazione all'obiettivo del 2% o leggermente superiore. È la prima volta che la BCE fa previsioni per il 2028. Un ritorno all'obiettivo dovrebbe rafforzare la tesi dei policymaker secondo cui il crollo dell'inflazione previsto nei prossimi due anni sarà temporaneo.
Quale sarà la politica della BCE il prossimo anno?
Gli operatori stimano che la BCE manterrà i tassi invariati, ma ora scontano una probabilità di circa il 30% di un aumento entro la fine del 2026. Solo la scorsa settimana, un taglio rappresentava il rischio estremo.
L'affermazione aggressiva di Isabel Schnabel, che la prossima mossa potrebbe essere un rialzo, ha alimentato il cambiamento delle aspettative, anche se il membro del Comitato esecutivo della BCE ha affermato che non si tratta di una decisione che verrà presa nel breve.
Ciò su cui i politici, accomodanti o aggressivi, sembrano concordare è che i tassi probabilmente rimarranno invariati nel prossimo futuro, così come gli economisti intervistati da Reuters.
Molto dipenderà da quanto il piano di investimenti tedesco stimolerà la crescita e da quanto i prezzi più bassi dell'energia e i beni cinesi a basso costo incideranno sull'inflazione.
"Gli stimoli fiscali tedeschi e la spesa per la difesa a livello europeo saranno quasi completamente compensati dall'impatto negativo dei dazi statunitensi più elevati", ha affermato Shaan Raithatha, economista senior di Vanguard, secondo cui il rischio è rappresentato da ulteriori tagli dei tassi.
Analisi Tecnica Dollaro
Area 1,17/1,20 si è confermata finora una soglia discriminante di estrema valenza, dove si possono impostare acquisti di dollari in ottica di diversificazione di portafoglio. Ricordiamo che il dollaro è arrivato a perdere oltre il 15% da gennaio a settembre, su base annua sarebbe il bilancio peggiore dal 1981, perciò una ricalibrazione è del tutto ragionevole.
Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo.
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Wisdomtree 3x Short USD Long EUR
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L’Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L’Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell’area Dollaro USA. L’Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.
