Novartis prevede una crescita dei ricavi tra il 5 e il 6% fino al 2030
L'indice Stoxx Europe Healthcare è cresciuto del +5,80% a partire dalla metà di settembre, mentre nello stesso periodo l'indice Stoxx Europe 600 globale si è apprezzato solo del +2,20%

Il settore Farmaceutico europeo prosegue la sua rimonta nei confronti della media, avviata circa tre mesi fa. L'indice Stoxx Europe Healthcare è cresciuto del +5,80% a partire dalla metà di settembre, portandosi sul massimo da marzo, mentre nello stesso periodo l'indice Stoxx Europe 600 globale si è apprezzato solo del +2,20%.
Lo scenario si ribalta calcolando la performance da inizio anno, rispettivamente +2,30% e +11,60%.
Novartis sotto i riflettori
Il colosso farmaceutico svizzero ha anticipato il suo obiettivo di vendita a medio termine al periodo 2025-30 e ha affermato di essere ben posizionata oltre tale periodo, citando aspettative più elevate per i farmaci chiave che rafforzano la sua fiducia nel conseguimento di una crescita costante del fatturato.
In particolare, Novartis prevede una crescita delle vendite a un ritmo annuo compreso tra il 5% e il 6% tra il 2025 e il 2030, escludendo le fluttuazioni valutarie.
Il mese scorso, a seguito dell'accordo da 12 miliardi di dollari per l'acquisizione di Avidity Biosciences, la società ha aumentato le sue previsioni di crescita delle vendite annuali per il periodo 2024-29 dal 5% al 6%.
“Guardando al futuro, prevediamo di mantenere questo slancio nei prossimi cinque anni, grazie alle risorse che già possediamo e ai prossimi lanci con un potenziale di vendita multimiliardario”, ha dichiarato Vas Narasimhan, amministratore delegato di Novartis.
La società ha affermato che l'accordo con Avidity peserà sulla sua redditività nei prossimi anni e che prevede di tornare a margini di profitto operativi superiori al 40% entro il 2029.
Nei primi nove mesi dell'anno, il margine è stato del 41,2 per cento. Novartis ha anche aumentato le sue previsioni di vendita massime per i farmaci chiave Kisqali per il cancro al seno e Scemblix per la leucemia.
Investire sul Settore Pharma tramite gli ETF
Chi vuole investire con un orizzonte temporale di lungo periodo sul settore Farmaceutico, mantenendo la massima diversificazione, ha a disposizione una serie di strumenti quotati a Piazza Affari.
Per investire sul Settore Farmaceutico europeo:
ETF SPDR® MSCI Europe Health Care UCITS (EUR)
Isin: IE00BKWQ0H23 (STWX)
Da inizio 2025: +5,0%
L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI Europe HealthCare. I dividendi vengono reinvestiti. Questo indice rappresenta tutte le azioni europee che appartengono al settore dell'assistenza sanitaria. Valuta di denominazione EURO. Commissioni totali annue: 0,18%. Dalla tabella seguente si desume che Novo Nordisk è il titolo più "pesante". Leggi il documento KID.
Chi vuole investire con un orizzonte temporale di lungo periodo sul settore statunitense della cura della persona può investire con la massima diversificazione nel seguente ETF quotato a Milano ed espresso in USD, per cui subisce l'impatto positivo/negativo dell'oscillazione della valuta americana.
ETF SPDR S&P U.S. HealthCare Select Sector Ucits
Isin IE00BWBXM617 (SXLV)
Da inizio 2025 +1,0%
Obiettivo dell’ETF è di replicare la performance dei titoli a larga e media capitalizzazione del comparto statunitense presenti nell’indice S&P HealthCare Select Sector. Nessuno dei componenti supera il 15% del peso totale. L'ETF non distribuisce dividendi. Spese correnti 0,15% annuo. Leggi il documento KID.

