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Le banche europee e quelle italiane volano sui massimi dal 2008

L'indice Ftse delle banche italiane ha chiuso lunedì in rialzo di quasi il +4%, ampliando a +57% il guadagno da inizio anno

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L'indice Stoxx delle banche europee (+2,7%) ha dominato la scena nella prima seduta della settimana, proiettandosi su livelli che non vedeva dal maggio 2008.

E' anche il leader settoriale da inizio 2025 con un +53%, che distanzia il secondo in classifica, le Utility, ferme a +25%. Per trovare di meglio bisogna riferirsi al sotto-indice Aerospazio & Difesa, salito del +65%.

A sua volta, l'indice Ftse delle sole banche italiane ha chiuso in rialzo di quasi il +4%, portandosi sugli stessi livelli del comparto europeo, +57% da inizio anno.

Non ci sono ragioni specifiche in grado di spiegare il balzo di lunedì, se non il ritorno della propensione al rischio da collegare alla probabile fine dello shutdown negli Stati Uniti. Se circoscriviamo la riflessione alle sole banche italiane, possiamo aggiungere anche il "disgelo" nei rapporti con il governo di cui si parla sui giornali.  

La formidabile valenza dei fondamentali

Tutte le principali banche europee/italiane hanno comunicato risultati del terzo trimestre solidi, a prescindere dalla discesa dei tassi di interesse, e presentano multipli decisamente attraenti. Il consenso raccolto da Bloomberg segnala un P/E medio sulle stime 2025 di 10,4x e, da non trascurare, un Dividend Yield medio che sfiora il 5% in Europa e lo supera in Italia. 

Tra i migliori performer del 2025 a livello europeo figurano Commerzbank +113%, Societe Generale +110%, B. Santander +104%, Deutsche Bank +94%. 

A Piazza Affari spiccano B.P. Sondrio +88%, Bper Banca +75%, Unicredit +70%, Banco BPM +69%.

Banca Monte Paschi di Siena è in ritardo con +21% da inizio 2025, ma ha chiuso lunedì con un balzo del +5,5%, premiata dagli ottimi risultati.

Abbiamo inserito il titolo nel PORTAFOGLIO LONG. Approfondisci.   

Analisi Tecnica Ftse Italian Banks

Il quadro del settore bancario italiano/europeo resta saldamente rialzista. La fuoriuscita del Ftse It. Banks dal canale che ha veicolato il movimento dal 2022 all'inizio del 2025 ha provocato l'accelerazione del movimento tuttora in corso, il cui obiettivo è da ricercare circa il 50% al di sopra della parte alta del canale evidenziato, ovvero intorno a 39mila/40mila punti, stando alle analoghe indicazioni fornite dal più ampio indice Stoxx Banks europeo.

Operatività 

Rafforziamo il giudizio positivo. Accompagnare il rialzo con acquisti scalettati, per target finale intorno a 40mila punti, sfruttando preferibilmente le fasi correttive. Cambio di direzione ed eventuale stop loss prudenziale da applicare in caso di ritorno sotto quota 30mila punti.

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Diversi gli strumenti disponibili su Borsa italiana per intervenire sul settore finanziario europeo con una logica speculativa/di diversificazione.

ETF Wisdomtree EUROSTOXX Banks 3x Daily Long  
Isin IE00BLS09N40 (3BAL)

Da inizio 2025: +300%

Lo strumento consente di investire in chiave speculativa sulle banche dell'Eurozona. Punta ad amplificare per 3 volte la performance giornaliera dell'indice Eurostoxx Banks. Commissioni totali annue 0,89%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

ETF SPDR MSCI Europe Financials Ucits
Isin IE00BKWQ0G16 (STZX)

Da inizio 2025: +38,0% 

L'ETF consente di replicare l'andamento del settore finanziario europeo (banche + assicurazioni + servizi finanziari), rappresentato dall'indice MSCI Europe Financials. Commissioni totali annue 0,18%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

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ETF Wisdomtree FtseMib Banks 
Isin: IE00BYMB4Q22 (ITBL)

Da inizio 2025: +62,0%

L'ETF consente di investire sulle banche italiane senza leva diversificando il rischio emittente. Investe direttamente su un basket di banche italiane appartenenti all'indice FtseMib, ciascuna delle quali con un peso non superiore al 15% del totale. Ciò consente di mantenere una elevata diversificazione all'interno del comparto. I pesi vengono "ribilanciati" su base trimestrale a marzo/giugno/settembre/dicembre. Costo annuo 0,35%. Non distribuisce dividendi. Leggi il documento KID.

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Mauro Vicini

Co-Fondatore Websim ed Analista Finanziario