Balzo del settore Farmaceutico Usa, possibile proroga dell'Obamacare
Secondo Politico, potrebbe essere varata una proroga biennale dei sussidi ACA

Lunedì l'indice del settore Farmaceutico americano ha chiuso in rialzo grazie al possibile prolungamento dei sussidi sanitari ACA, il programma che ha esteso l'assicurazione sanitaria a tutti i cittadini Usa e in scadenza alla fine del 2025.
La proroga biennale dell'Obama Care
L'Obamacare, o Affordable Care Act (ACA), potrebbe essere prorogato di due anni. Lo scrive Politico.
La notizia ha spinto al rialzo i titoli del settore sanitario quotati a Wall Street e coinvolti nei programmi di cura.
Oscar Health, un assicuratore con una forte esposizione ai piani ACA, ha guadagnato il +22%. Centene, il maggiore fornitore di piani nei marketplace, il +58%, Molina Healthcare il +3%.
La proposta della Casa Bianca dovrebbe imporre dei limiti di reddito per beneficiare dei crediti d’imposta dell’ACA e prevedere pagamenti minimi dei premi.
Questa possibilità alimenta la speranza che le forze politiche possano raggiungere un accordo per mantenere in vigore i sussidi e impedire un’impennata dei premi nel 2026.
Un numero record di 24,3 milioni di americani si è iscritto ai programmi del marketplace nel 2025, ma senza un’estensione dei sussidi molte persone rischiano di abbandonare i piani.
Notizie sulle singole società
-
Bristol Myers chiude in rialzo grazie a Bayer
Lunedì, Bristol Myers ha guadagnato il +5% in scia ad una notizia riguardante il concorrente Bayer AG.
La multinazionale tedesca ha dichiarato che un farmaco sperimentale per la prevenzione dell’ictus ha mostrato risultati positivi in uno studio di fase avanzata.
Per gli analisti questa notizia è da considerarsi positiva anche per Milvexian, il farmaco anticoagulante di Bristol.
Secondo gli analisti di Cantor i dati di Bayer sostengono la fiducia nel programma di Bristol, che vede Milvexian protagonista nella prevenzione secondaria dell’ictus.
Per gli esperti di William Blair, la notizia rappresenta "un riscontro positivo per il programma in corso di Bristol Myers su Milvexian, di cui c’è grande bisogno".
-
Merck: giudizi positivi dagli analisti
Il colosso farmaceutico ha chiuso in rialzo del +4%.
Wells Fargo ha promosso il titolo a “overweight” da “equal weight”.
Secondo gli analisti, Merck è in grado di compensare il calo causato dalla scadenza del brevetto di Keytruda. Gli esperti affermano che la società sta entrando in un “periodo ricco di catalizzatori nei prossimi 12-18 mesi”.
Bloomberg registra sul titolo 20 Buy, 12 Hold, 1 Sell.
-
Novo Nordisk in calo sul farmaco per l’Alzheimer
Notizie negative per la casa farmaceutica quotata a Copenhagen.
Alla base dell'ultimo calo (-5% nella sessione di lunedì), il fallimento delle sperimentazioni del suo farmaco per l’Alzheimer, non in grado, secondo le risultanze, di frenare il declino cognitivo.
Ricordiamo che Novo Nordisk di recente ha avuto un forte successo con i farmaci per il trattamento dell'obesità e del diabete.
-
Ely Lilly raggiunge 1 trilione di dollari di capitalizzazione
Il club dei mille miliardi è stato finora dominato dalla società tecnologiche, ma adesso anche la farmaceutica Ely Lilly ne fa parte.
La capitalizzazione della società ha raggiunto 1.000 miliardi grazie ad una crescita degli utili costante e prevedibile, che ha allettato gli investitori, affermano gli analisti. Si tratta di una delle valutazioni più alte nel settore farmaceutico.
Lunedì gli analisti di Bernstein hanno confermato il giudizio Outperform con target price pari a 1.300 dollari. Citi ha confermato il Buy, con target price pari a 1.500 dollari.
Bloomberg registra sul titolo 29 Buy, 8 Hold, 1 Sell, target price medio 1.030 dollari.
-
AstraZeneca investe nel Maryland
La casa farmaceutica inglese ha stanziato 2 miliardi di dollari per potenziare i siti produttivi nello stato Usa del Maryland. L'operazione dovrebbe creare 300 nuovi posti di lavoro.
Il piano prevede l'ampliamento dello stabilimento di Frederick per la produzione dei farmaci biologici e per le malattie rare. Il nuovo stabilimento di Gaithersburg svilupperà e fornirà molecole per gli studi clinici.
Gli impianti, operativi dal 2029, impiegheranno l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie dell'automazione.
Investire sul Settore Pharma tramite gli ETF
Chi vuole investire con un orizzonte temporale di lungo periodo sul settore Farmaceutico, mantenendo la massima diversificazione, ha a disposizione una serie di strumenti quotati a Piazza Affari.
Per investire sul Settore Farmaceutico europeo:
ETF SPDR® MSCI Europe Health Care UCITS (EUR)
Isin: IE00BKWQ0H23 (STWX)
Da inizio 2025: +5,50%
L'ETF mira a replicare la performance dell'indice MSCI Europe HealthCare. I dividendi vengono reinvestiti. Questo indice rappresenta tutte le azioni europee che appartengono al settore dell'assistenza sanitaria. Valuta di denominazione EURO. Commissioni totali annue: 0,18%. Dalla tabella seguente si desume che Novo Nordisk è il titolo più "pesante". Leggi il documento KID.
Chi vuole investire con un orizzonte temporale di lungo periodo sul settore statunitense della cura della persona può investire con la massima diversificazione nel seguente ETF quotato a Milano ed espresso in USD, per cui subisce l'impatto positivo/negativo dell'oscillazione della valuta americana.
ETF SPDR S&P U.S. HealthCare Select Sector Ucits
Isin IE00BWBXM617 (SXLV)
Da inizio 2025 +3,30%
Obiettivo dell’ETF è di replicare la performance dei titoli a larga e media capitalizzazione del comparto statunitense presenti nell’indice S&P HealthCare Select Sector. Nessuno dei componenti supera il 15% del peso totale. L'ETF non distribuisce dividendi. Spese correnti 0,15% annuo. Leggi il documento KID.

