PETROLIO +1,5% Avvio di settimana su nuovi massimi pluriennali

Brent (83,70 usd) e Wti (80,90 usd) aprono la giornata sui nuovi massimi pluriennali.
Venerdì si è completata la settima settimana positiva di seguito con un progresso intorno al +4%. Da inizio anno il guadagno oscilla dal +62% del Wti al +67% del Brent.
La crisi energetica, che attanaglia le principali economie, non mostra alcun segno di allentamento a causa della restrizione dell'offerta da parte dei principali produttori. E le cose non potranno che andare peggio nel breve, man mano che i governi accelerano sull'uscita dalle misure di contenimento della pandemia in conseguenza delle vaccinazioni: stamattina Sydney, la città più grande dell’Australia e capitale del Nuovo Galles del Sud, esce dal lockdown totale imposto a giugno. Da oggi, i residenti di Sydney completamente vaccinati, che costituiscono oltre il 70% degli adulti della città, possono tornare a ristoranti, bar e palestre.
La tensione sul petrolio è in parte un effetto collaterale del rally dei prezzi del carbone e del gas, che sono aumentati in modo vertiginoso con la ripresa delle economie, rendendo il petrolio più attraente come combustibile per la produzione di energia.
In India, secondo importatore mondiale di greggio, alcuni Stati stanno sperimentando blackout e ulteriori tagli all'elettricità a causa della carenza di carbone, mentre la Cina ha ordinato alle miniere di carbone di aumentare la produzione a causa della grave crisi energetica, tra prezzi record delle materie prime e scarsità di elettricità, che ha paralizzato o creato gravi problemi alla produzione industriale in molte province, come il ricco Guangdong. I funzionari hanno ordinato a 72 miniere nella Mongolia Interna di produrre quasi 100 milioni di tonnellate in più di carbone (quasi il 3% del consumo totale a fini termici) per allentare la peggiore crisi energetica degli ultimi anni. La mossa è l'ultima per tentare di frenare i prezzi del carbone, alla base del razionamento dell'elettricità.
Intanto, i produttori statunitensi vanno a nozze. La scorsa settimana hanno aggiunto cinque nuovi pozzi di petrolio/gas, quinto aumento settimanale consecutivo di piattaforme petrolifere e di gas, per un totale di 533 unità, livello che non si vedeva da aprile 2020.
Analisi Tecnica. Il veloce recupero avviato da inizio settembre ha confermato la tendenza rialzista di fondo del petrolio. Il rally di questi giorni ha creato le condizioni per un ulteriore allungo, anche se qualche eccesso di breve potrebbe avviare una fase correttiva.
Operatività. Manteniamo una visione positiva in ottica di lungo periodo. Il Brent ha rotto l'area dei precedenti massimi dell'anno verso 78 usd e sembra puntare all'ostacolo successivo in area 87 usd, top del 2018. Il Wti ha violato il primo importante ostacolo grafico verso 77 usd, top di luglio. Fissiamo un target di 86/87 usd per il Brent e un target di 83/84 usd per il Wti. In direzione opposta, si suggerisce di approfittare di correzioni verso 78 e 75 usd rispettivamente per comprare sulla debolezza.
Per sfruttare le opportunità di trading veloce al rialzo sul Wti si può utilizzare il seguente strumento:
Da inizio 2021 +82%.
Lo strumento consente l'investimento Total Return sul petrolio greggio Brent con la replica dell'indice Dow Jones- UBS Brent Crude SubindexSM in aggiunta al rendimento del collaterale. Leggi il documento KID.
Wisdomtree Wti Crude Oil (EUR)
Isin GB00B15KXV33
Da inizio 2021 +82,0%.
Lo strumento riproduce la performance del DJ-UBS WTI Crude Oil Sub-IndexSM e paga il rendimento sull' interesse capitalizzato del sottostante su base giornaliera. L' indice è del tipo "Excess return" ("Rendimento addizionale"), il componente dell' interesse viene aggiunto per rendere l' investimento "Total return" ("Rendimento totale"). Leggi il documento KID.

