NIKKEI 225 - La banca centrale: se c'è turbolenza stiamo fermi
Il vicegovernatore della Banca del Giappone, Shinichi Uchida, ha detto che considererà con attenzione lo stato dei mercati finanziari nelle future decisioni sulla politica dei tassi.

Fatto
L'indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dell'1,20%, estendendo il +10,20% di mercoledì. La borsa di Tokyo ha quasi pareggiato la caduta di lunedì (-12,40%).
I vertici istituzioni del Giappone, riunitisi a inizio settimana in via straordinaria per affrontare l’emergenza finanziaria, hanno probabilmente incaricato il vicegovernatore della Banca del Giappone, Shinichi Uchida, di comunicare la loro posizione agli investitori.
Parlando stanotte ai leader economici locali di Hakodate, nel nord del Paese, il membro del board ritenuto più vicino al governatore Kazuo Ueda, ha mandato un messaggio perentorio.
"Ritengo che la banca debba per ora mantenere l'allentamento monetario con l'attuale tasso di interesse di riferimento, dato che gli sviluppi dei mercati finanziari e dei capitali a livello nazionale e internazionale sono estremamente volatili", ha affermato.
Il linguaggio è burocratico, ma la presa di posizione è chiara: la banca centrale, in connessione con il governo e le autorità di controllo dei mercati, considererà con attenzione lo stato dei mercati finanziari nelle future decisioni sulla politica dei tassi.
La reazione più forte si è vista stanotte sulla valuta, il cross sale di oltre il 2%: negli ultimi dodici mesi, ed anche oltre, non ci sono state sedute giornaliere di indebolimento dello yen di questa portata.
Uchida, un membro del board collocato dagli osservatori nel campo delle colombe, ha detto la sua anche su quel che è successo sui mercati, affermando che il catalizzatore delle vendite catastrofiche delle ultime sedute è stato il timore di un rallentamento della crescita degli Stati Uniti, l’azionario di Tokyo ha sofferto di più solo perché il rialzo dei tassi della BOJ ha contribuito a correggere la debolezza dello yen.
Quindi, per il momento, il rialzo dei tassi è stato messo in stand by, se ne riparla quando sarà tornata la calma.
I prezzi sui mercati degli swap, che tendono ad essere volatili, mostrano ora solo il 20% di probabilità di un rialzo di 25 punti base entro la riunione di dicembre, in calo rispetto a oltre il 60% raggiunto il primo di agosto, subito dopo le comunicazioni del 31 luglio.
"Penso che sarebbe prematuro ipotizzare che non ci sarà un rialzo dei tassi d'interesse prima della fine dell'anno sulla base di questa dichiarazione, in quanto dipenderà dai mercati e dall'andamento dell'economia del Giappone e degli Stati Uniti" - ha detto a Bloomberg Yuichi Kodama, economista dell'Istituto di Ricerca Meiji Yasuda - "Credo che la BOJ aumenterà nuovamente i tassi di interesse prima della fine dell'anno, portandoli allo 0,5%".
Effetto
Analisi Tecnica. L'impostazione del Nikkei 225 di lungo periodo si conferma saldamente rialzista, malgrado il doloroso capitombolo di inizio settimana…
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