NASDAQ 100 - Nvdia vale quasi quanto Amazon

Ieri il titolo del produttore di chip ha toccato nuovi massimi storici, la capitalizzazione è arrivata a 1.730 miliardi di dollari, solo cinquanta miliardi in meno di Amazon

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Fatto

Il Nasdaq 100 ha chiuso su nuovi massimi storici e si avvia verso la quattordicesima settimana positiva delle ultime quindici.

Da inizio anno +5,50%.

Visto che alla Federal Reserve concordano sul proseguimento dello sgonfiamento dell’inflazione, la data dell’avvio della discesa dei tassi non è poi così tanto rilevante, l’importante è che il percorso sia avviato.

Seguendo queste considerazioni, i bond si sono assestati dopo un paio di sedute di forte vendite, l’azionario è risalito.

Ieri il Nasdaq 100 ha guadagnato l’1%, primo segno positivo dopo due sedute di modesto ribasso.

A guidare il rialzo sono stati soliti noti: i colossi del tech più esposti al tema dei temi del momento, l’intelligenza artificiale.

A sostenere il +1,8% dell’indice Bloomberg Magnificent Seven c’erano ieri Meta Platforms +3%, Nvidia +2,8% e Microsoft +2%.

Poca considerazione per chi non ha nulla da dire sull’argomento, Apple ha chiuso sulla parità.

Da inizio anno, a livello di performance, le differenze tra chi c’è e chi non c’è su questo tema, sono ampie: Nvidia guadagna il +41% e Meta il +33%, dall’altra parte c’è Apple, in calo dell’1,8%.

Nvidia produce chip ad altissima performance, quelli di cui hanno bisogno i computer incaricati di generare l’intelligenza artificiale. Ieri il titolo ha toccato nuovi massimi storici, la capitalizzazione è arrivata a 1.730 miliardi di dollari, solo cinquanta miliardi in meno di Amazon .

Nell’ultimo anno, Nvidia ha più che triplicato il prezzo, mentre Amazon ha guadagnato il +67%.

I multipli di borsa dicono che in questo momento comprare chi all’apparenza è rimasto indietro potrebbe non pagare: Amazon tratta a 40 volte l’utile, Nvidia è a 33 volte.

A mercato chiuso, il tema dell’intelligenza artificiale ha trovato ancora più vigore con le comunicazioni del trimestre di ARM Holding . La società delle soluzioni per l’industria dei semiconduttori ha chiuso il quarto trimestre 2023 con 824 milioni di dollari, sessanta in più delle aspettative degli analisti. Poco sopra le attese anche l’utile.

Ancora più sorprendenti le stime sui primi tre mesi dell’anno: i ricavi sono stimati tra 850 e 900 milioni di dollari, contro i 780 milioni del consensus FactSet.

Come ha spiegato il CEO Rene Haas, la forte accelerazione dei ricavi è dovuta all’intelligenza artificiale. Arm ha registrato un altro trimestre di ricavi record grazie alla continua adozione della piattaforma di calcolo più pervasiva al mondo", ha scritto il CEO Rene Haas nella lettera agli investitori.

"L'ondata di AI ha guidato la crescita delle licenze, poiché questi nuovi dispositivi richiedono la piattaforma di calcolo performante ed efficiente dal punto di vista energetico di Arm".

Gli analisti hanno dovuto rifare i calcoli nella notte, gli investitori si sono riposizionati in fretta.

Il titolo è salito del +35% nel dopoborsa, a 104 dollari.

ARM Holding aveva debuttato in borsa a settembre a 51 dollari. In quel momento, il prezzo proiettava un P/E superiore a cento, un valore ritenuto "esagerato".

Effetto

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