Morgan Stanley vede ancora l'S&P500 a 6.500 punti entro il 2025, +13%
L'S&P500 (5.770 punti) ha portato a termine la peggior settimana da settembre con una perdita intorno al -3%, trascinato verso il basso soprattutto dalle vendite che hanno colpito i Magnifici Sette

L'S&P500 (5.770 punti) ha portato a termine la peggior settimana da settembre con una perdita intorno al -3%. L'indice benchmark di Wall Street è stato trascinato verso il basso soprattutto dalle massicce vendite che hanno colpito quelli che una volta erano noti come Magnifici Sette, ma che, vista la performance accumulata da inizio 2025 (-11%), rischiano un cambio di nome anagrafico. Il bilancio dell'S&P500 nel 2025 è sceso anch'esso in territorio negativo, ma in misura decisamente meno drammatica: -1,90%.
Il capo stratega azionario del mercato statunitense di Morgan Stanley, Michael Wilson, vede per l'S&P500 un supporto vicino a 5.500 punti, poiché un mix di incertezza politica, venti contrari fiscali e pressione sugli utili mantiene elevata la volatilità del mercato. L'indice ha faticato a superare quota 6.100, un livello che Wilson ha identificato lo scorso anno come un punto di resistenza chiave, mentre il ribasso sembra potersi assestare intorno a 5.500 nella prima metà dell'anno.
"Il nostro obiettivo per la fine del 2025 rimane a 6.500 punti, anche se è probabile che il percorso sia volatile" ha scritto Wilson in una nota. L'upside potenziale ai valori di venerdì è intorno al +13%.
Diversi fattori potrebbero supportare un rimbalzo a breve termine. Il rendimento dei Treasury a 10 anni è sceso di circa 50 punti base da metà gennaio, il che storicamente è correlato a un indice di sorpresa economica in miglioramento nelle settimane successive. Inoltre, il dollaro statunitense, che ha pesato sugli utili durante il quarto trimestre, si è indebolito del -6% da gennaio, allentando la pressione sulle multinazionali. Le tendenze stagionali indicano anche un miglioramento delle revisioni degli utili.
"La discesa verso 5.500 punti è probabilmente un punto di ingresso interessante, supponendo che si sia disposti a tollerare una volatilità continua nei prossimi mesi", ha osservato Wilson. Nonostante le prospettive a breve termine, Wilson sostiene che le condizioni di mercato rimarranno difficili finché gli aggiustamenti della politica fiscale e monetaria non forniranno uno sfondo più costruttivo.
Morgan Stanley ha anche sottolineato il cambiamento della leadership di mercato, notando una recente rotazione verso settori difensivi e azioni di qualità. Mentre questa tendenza potrebbe persistere, a suo giudizio, Wilson ha suggerito che la leadership potrebbe virare verso azioni cicliche una volta che i dati economici mostreranno segni di rafforzamento.
Analisi Tecnica S&P500
Il quadro grafico di lungo periodo si conferma saldamente rialzista. Un primo supporto di rilievo è individuabile solo in area 5.250, mentre la soglia di allerta è lontana, intorno a 4.600 punti, parte bassa del canale rialzista sotto evidenziato.
Operatività. Confermiamo la view positiva. Obiettivo finale posizionato intorno a 6.500 punti. Pronti a sfruttare le correzioni verso 5.250/5mila per acquistare sulla debolezza. Stop loss alla prima chiusura sotto 4.600 punti.
Diverse le opportunità presenti su Borsa Italiana per replicare l'andamento dell'indice S&P500 in ottica speculativa e di lungo termine.
ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily (EUR)
Isin: IE00B7Y34M31 (3USL.MI)
L'ETP WisdomTree S&P500 3x Leverage Daily punta a replicare la performance giornaliera netta dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.
ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily (EUR)
Isin: IE00B8K7KM88 (3USS.MI)
L'ETP WisdomTree S&P500 3x Short Daily punta a replicare la performance giornaliera netta inversa (SHORT) dell'indice S&P500 moltiplicata per 3 e aggiustata per i costi inerenti per mantenere la posizione a leva. Leggi il documento KID.
Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo tenendo aperto il rischio cambio euro-dollaro.
Spdr S&P 500 Ucits
Isin: IE00B6YX5C33 (SPY5.MI)
Da inizio 2025: -7,70%
L'ETF punta a replicare l'andamento dell'indice S&P500 e costituisce una opportunità per investire sui titoli statunitensi a larga capitalizzazione con un'alta diversificazione. Commissioni totali annue 0,03%. Valuta di denominazione USD. Quotazione in EURO. Distribuisce un dividendo trimestrale. Leggi il documento KID.
Il seguente ETF consente di andare al rialzo in ottica di lungo periodo senza leva coprendo il rischio cambio euro-dollaro.
Spdr S&P500 Eur Hedged Ucits Etf (Acc)
Isin: IE00BYYW2V44 (SPXE.MI)
Da inizio 2025: -3,70%
L’obiettivo consiste nel replicare il rendimento delle società ad alta capitalizzazione dell'indice S&P500 con la copertura del rischio cambio Euro-Dollaro. Commissioni totali annue 0,05%. Non distribuisce dividendi. Valuta di denominazione Euro: le azioni della Categoria EUR Hedged sono emesse in Euro. Leggi il documento KID.
Per investire sulle azioni dell'S&P500 meno volatili.
Spdr S&P500 Low Volatility Ucits
Isin IE00B802KR88 (LOWV.MI)
Da inizio 2025: +2,0%
L'ETF punta a ridurre il profilo di rischio replicando il rendimento dell'indice S&P500 Low Volatility ovvero delle grandi società statunitensi che hanno evidenziato storicamente una bassa volatilità. A sua volta, l'indice S&P500 Low Volatility misura il rendimento delle 100 azioni meno volatili che compongono l'Indice S&P500. La volatilità si misura in base alla deviazione standard dei rendimenti dei prezzi giornalieri di un titolo nei precedenti 252 giorni di negoziazione. Valuta di denominazione USD. Non distribuisce un dividendo. Commissioni totali annue 0,35%. McDonald's e Coca Cola sono le due azioni più pesanti. Leggi il Documento KID.

