Inflazione cinese sotto lo zero per la prima volta in 13 mesi

La Cina risponde ai dazi di Canada e Usa. Alla base dell’innalzamento delle barriere non ci sono i commerci ma il fentanyl, la droga sintetica responsabile di circa 100mila morti all'anno in America

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Le borse della Cina scendono nel finale, seppure in deciso recupero dai minimi dell'apertura. L’indice Hang Seng di Hong Kong perde l'1,5%. Indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,4%. Taiex di Taipei -0,3%.

L'indice Hang Seng Tech cede quasi il -2%, ma aveva portato a termine la settimana precedente con un balzo in avanti dell'8,50%. Alibaba e Tencent oggi perdono il -3%, Baidu sale del +2,5%. 

La Cina risponde ai dazi di Canada e Stati Uniti 

I dazi  del 10-15% su alcuni prodotti agricoli americani entrano oggi in vigore in Cina: si tratta dell’ultima rappresaglia di Pechino contro la decisione di Washington di raddoppiare al 20% le tariffe su tutto l'import verso gli Stati Uniti di beni made in China. Alla base dell’innalzamento delle barriere non ci sono i commerci ma il fentanyl, la droga sintetica che è responsabile di circa 100mila morti all'anno in America.

Nel mirino della Repubblica Popolare, che dice di essere molto severa sul contrasto alla diffusione di droghe, sono finiti soia, sorgo, carne di maiale e manzo, prodotti ittici, frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari tutti colpiti al 10%, mentre pollame, grano, cotone e mais sono nel gruppo di aliquota al 15%. Le tariffe, inoltre, non si applicheranno alle merci partite prima del 10 marzo, purché arrivino in Cina entro il 12 aprile.

Secondo gli analisti, la ritorsione di Pechino punta a colpire la base elettorale di Trump, pur rimanendo tanto contenuta da consentire di elaborare un eventuale negoziato ed accordo commerciale.

Negli Stati Uniti i contadini sono in rivolta contro le decisioni sui dazi: la stragrande maggioranza degli scambi commerciali globali di prodotti agroalimentari è rappresentata da commodity, cioè da materie prime agricole spesso indifferenziate i cui commerci sono guidati dalla variabile prezzo. Produzioni con bassa marginalità per le quali l’imposizione di un dazio può immediatamente spingere le imprese fuori mercato.

La Cina risponde anche al Canada

Il Ministero delle Finanze ha dichiarato in un comunicato pubblicato sabato su che saranno applicate tariffe del 100% sull'olio di colza, sulla farina di colza e sui prodotti a base di piselli, più  una tassa del 25% sulle importazioni di carne di maiale e di alcuni frutti di mare. Le modifiche entreranno in vigore il 20 marzo. L'anno scorso il Canada aveva imposto un prelievo del 100% sulle auto elettriche e del 25% su acciaio e alluminio provenienti dalla Cina. Ciò aveva indotto il governo cinese a lanciare un'indagine antidumping sulle importazioni di colza dal Canada e a presentare un reclamo all'Organizzazione mondiale del commercio.

Cina: i consumatori non spendono e i prezzi non salgono

L'inflazione è scesa molto più del previsto, sotto lo zero per la prima volta in 13 mesi, il dato è falsato da distorsioni stagionali ma è comunque il segnale di pressioni deflazionistiche che persistono nell'economia. L'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,7% rispetto a un anno prima, ha dichiarato ieri l'Ufficio nazionale di statistica, rispetto al +0,5% del mese precedente.

Gli analisti censiti da Bloomberg si aspettavano un calo dello 0,4%.  Anche se aggiustata per l'effetto della festività del Capodanno lunare anticipata rispetto al solito, l'inflazione al consumo è rallentata fino a raggiungere uno dei livelli più deboli degli ultimi mesi, secondo Goldman Sachs. L’inflazione che esclude voci volatili come cibo ed energia, è diminuita per la prima volta dal 2021 con un calo dello 0,1%: è la seconda volta in quindici anni che l'indicatore si contrae. La deflazione industriale si è estesa al 29° mese.

Analisi tecnica CSI 300

Vediamo positivamente il tentativo di reazione tuttora in corso, partito dal supporto discriminante in area 3.700 punti, che troverebbe maggiore consistenza con il ritorno stabile sopra area 4mila. Prima soglia di allerta intorno a 3.880 punti.

Operatività. Restiamo ottimisti nel lungo termine. Si suggerisce di sfruttare il pull back verso area 3.700 punti per comprare sulla debolezza. Incrementare la posizione alla prima chiusura sopra 4mila punti. Tuttavia, è prudente applicare uno stop loss in caso di chiusura su base settimanale sotto 3.700 punti per riposizionare gli acquisti in area 3.100.

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Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano che investono sulle borse della Cina, segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il secondo replica l'indice CSI 300; il terzo direziona le risorse verso le società più impegnate nella transizione ecologica.

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 (FLXC.MI)

Nel 2025: +14,0%

L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e replica il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo. Leggi il documento KID. 

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. I primi cinque titoli presenti in ordine di peso sono:

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ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 (XCHA.MI)

Nel 2025: -3,50%

L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF Franklin MSCI China Paris Aligned Climate UCITS (Acc)
Isin: IE000EBPC0Z7 (FRCP.MI) 

Nel 2025: +12,30%

L'ETF è conforme agli indici EU Climate Benchmark PAB e replica l’MSCI China Climate Paris-Aligned composto da titoli azionari cinesi a grande e media capitalizzazione. Progettato per sostenere gli investitori che cercano di ridurre la loro esposizione ai rischi climatici fisici e di transizione, l’indice sovrappeserà le società cinesi che passano ad un’economia a basse emissioni di carbonio, garantendo al contempo il pieno allineamento con gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Accordo di Parigi sul Clima. Non distribuisce Dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Commissioni nette totali 0,22%. Leggi il Documento KID. 

Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa di Taiwan, Piazza Affari mette a disposizione il seguente strumento specializzato:

ETF Franklin Ftse Taiwan - Usd (Acc)
Isin: IE000CM02H85 (FLXT.MI)

Nel 2025: -7,0%

Obiettivo dell'ETF è quello di replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa di Taiwan tramite l'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped Net Return. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue (Ter) 0,19%. Leggi il documento KID. L'indice FTSE Taiwan 30/18 Capped, a sua volta, replica l'andamento dei titoli azionari a grande e media capitalizzazione della borsa di Taiwan. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. 


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim