Il più grande raffinatore dell'India blocca l'import di petrolio russo

Brent poco mosso nelle prime battute. Il petrolio ha chiuso una settimana negativa (-2,9%) sull'aspettativa di passi avanti nei colloqui di pace in Ucraina.

Le ultime news sull'Ucraina

Gli Stati Uniti e l'Ucraina oggi continueranno a lavorare a un piano per porre fine alla guerra con la Russia, dopo aver concordato di modificare una precedente proposta considerata eccessivamente favorevole per Mosca. Le due parti hanno detto in un comunicato congiunto di aver delineato un "accordo quadro di pace perfezionato" dopo i colloqui di ieri a Ginevra, anche se non hanno fornito dettagli. 

Separatamente, la Casa Bianca ha riferito che la delegazione ucraina ha detto che il nuovo accordo "riflette i loro interessi nazionali" e "risponde alle loro esigenze strategiche fondamentali", anche se Kiev non ha rilasciato una propria dichiarazione in merito.

L'India frena sull'import di petrolio russo

Il più grande conglomerato indiano, Reliance Industries, di proprietà del miliardario Mukesh Ambani, ha interrotto l'importazione di petrolio greggio russo per la sua unità di raffinazione destinata esclusivamente all'esportazione a Jamnagar, nello stato occidentale del Gujarat.

La decisione mira a conformarsi al divieto dell'UE sulle importazioni di carburante derivato dal petrolio russo attraverso paesi terzi, che entrerà in vigore il prossimo anno. È inoltre in linea con le sanzioni statunitensi contro i principali produttori di petrolio russi Rosneft e Lukoil, che entreranno in vigore venerdì.

"Questa transizione è stata completata in anticipo rispetto al previsto per garantire la piena conformità con le restrizioni all'importazione di prodotti che entreranno in vigore il 21 gennaio 2026", ha dichiarato Reliance in una nota.

Washington apprezza

La Casa Bianca ha accolto con favore la decisione di Reliance. "Accogliamo con favore questo cambiamento e non vediamo l'ora di compiere progressi significativi nei colloqui commerciali tra Stati Uniti e India", ha dichiarato l'ufficio stampa della Casa Bianca, in una dichiarazione al Washington Post.

L'acquisto di petrolio russo da parte di Delhi è stato un importante punto di scontro tra India e Stati Uniti. Ad agosto, Trump ha imposto all'India dazi del 50%, inclusa una penalità del 25% per l'acquisto di petrolio e armi russi, che, a suo dire, stanno finanziando la guerra di Mosca contro l'Ucraina – un'accusa che l'India ha negato.

Gli acquisti di petrolio russo a prezzo scontato da parte dell'India sono aumentati vertiginosamente da appena il 2,5% delle importazioni prima dell'inizio della guerra nel 2022 a circa il 35,8% nel 2024-25.

Reliance è il maggiore importatore indiano di petrolio russo e rappresenta circa il 50% dei flussi di petrolio russo nel Paese. La raffineria di Jamnagar è il più grande complesso di raffinazione a sito unico al mondo, con due unità separate dedicate alle esportazioni e al mercato interno.

La crescente pressione globale sembra avere un effetto positivo sull'India, dopo mesi di resistenza da parte di Delhi a ridurre gli acquisti di petrolio da Mosca. Negli ultimi due mesi, le raffinerie di petrolio in India hanno ridotto le loro importazioni, secondo diversi rapporti.

Secondo un rapporto del Carnegie Endowment, Reliance ha ridotto del 13% gli ordini delle aziende russe sanzionate, aumentando al contempo le importazioni mensili dall'Arabia Saudita all'87% e dall'Iraq al 31% a ottobre.

Secondo Bloomberg, anche le raffinerie statali indiane stanno saltando le importazioni di greggio russo per i contratti di dicembre.

Dato che l'India ha drasticamente ridotto le sue importazioni, Washington deve "eliminare immediatamente il dazio aggiuntivo del 25% sui prodotti indiani", ha affermato Ajay Srivastava del think-tank Global Trade and Research Initiative (GTRI).

"Mantenere il dazio nonostante l'India soddisfi le aspettative degli Stati Uniti mina la buona volontà e rischia di rallentare negoziati commerciali già delicati", ha affermato Srivastava.

I negoziati per un accordo commerciale più ampio tra India e Stati Uniti sono stati gravemente ostacolati dagli acquisti di petrolio russo da parte della prima, ma le tensioni sembrano gradualmente attenuarsi dopo mesi di incertezza.

Analisi Tecnica Brent 

Il trend di fondo si conferma privo di direzionalità, con una intonazione decrescente. Si suggerisce perciò di sfruttare discese verso area 60 usd, minimi da quattro anni, per comprare e allunghi in direzione del range 73/75 usd per vendere in ottica di trading.

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