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Vicino l'accordo commerciale tra India e Stati Uniti

La borsa dell'India si sta rivelando una delle delusioni più grosse del 2025

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Indice BSE Sensex di Mumbai -0,3%. La borsa dell'India si sta rivelando una delle delusioni più grosse del 2025 con un guadagno intorno al 3% calcolata in dollari. 

Nello stesso periodo l'indice MSCI Asia-Pacific è cresciuto del +25%, mentre l'indice MSCI Emerging Markets è cresciuto del +30%. 

Dazi

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che gli Stati Uniti si stanno avvicinando al raggiungimento di un accordo con l'India che amplierà i legami economici e di sicurezza tra i due Paesi, stimolerà le esportazioni energetiche statunitensi e promuoverà gli investimenti nei settori chiave degli Stati Uniti.

"Stiamo ottenendo un accordo commerciale equo", ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale durante il giuramento del suo inviato in India, Sergio Gor. "Stiamo facendo un accordo con l'India, un accordo molto diverso da quello che avevamo in passato”. Trump ha ribadito il suo ottimismo sulla vicinanza di un accordo, affermando: "Ci stiamo avvicinando”.

Prospettive di crescita solide

Per quanto riguarda l'economia, secondo un report di HSBC Mutual Fund, il ciclo di crescita interna potrebbe aver raggiunto il suo punto di minimo, con bassi tassi di interesse e cicli di liquidità, un calo dei prezzi del greggio e una stagione dei monsoni normale, tutti fattori che favoriscono prospettive di crescita più solide per l'economia indiana nei prossimi mesi. 

Secondo il report, questi diversi fattori di supporto indicano una potenziale ripresa dello slancio economico in futuro.

Sebbene l'incertezza legata al commercio globale rimanga un ostacolo per la spesa in conto capitale privata (capex) nel breve termine, si prevede che il ciclo di investimenti in India manterrà un trend rialzista nel medio termine. Questa tendenza sarà sostenuta dagli investimenti pubblici in infrastrutture e produzione, da una ripresa degli investimenti privati e da una ripresa del settore immobiliare.

Il report ha aggiunto che le valutazioni del Nifty sono solo leggermente superiori alla media decennale e ciò rimane un fattore positivo per le azioni indiane grazie alle prospettive di crescita più solide a medio termine.

Tra i diversi fattori negativi che potrebbero influire sulla crescita, la ricerca segnala: la debole crescita globale e l'incertezza del quadro geostrategico (dazi e conflitti). Tra gli altri potenziali rischi identificati da HSBC MF figura un forte rallentamento della spesa in conto capitale del governo.

Nonostante queste sfide, la ripresa degli investimenti privati rimane un fattore chiave, poiché l'utilizzo della capacità produttiva del settore, secondo i dati dell'indagine della Reserve Bank of India, si attesta a un livello ragionevolmente elevato, suggerendo un potenziale aumento degli investimenti privati in futuro.

Inoltre, si prevede che la continua espansione del programma Production Linked Incentive (PLI) stimolerà ulteriormente gli investimenti privati in settori mirati.

Il report ha concluso che un aumento degli investimenti privati nel settore delle energie rinnovabili e condizioni interne favorevoli probabilmente sosterranno lo slancio di crescita dell'India nel medio termine.

Investire sull'India tramite gli ETF

Per investire con la massima diversificazione sulla Borsa indiana, Piazza Affari mette a disposizione alcuni strumenti specializzati. Tra questi il seguente ETF che sovraperforma nel periodo l'indice BSE Sensex grazie alla sua particolare struttura:

Franklin Ftse India Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQZ17 (FLXI)
Da inizio 2025: -7,50%

Obiettivo dell'ETF è quello di replicare con acquisti fisici (azioni e non derivati) l'andamento delle principali blue chip della borsa indiana tramite l'Indice FTSE India 30/18 Capped. Quotato nel giugno 2019. Valuta di denominazione USD, valuta di quotazione EURO. Commissioni totali annue 0,19%. Leggi il documento KID. 

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE India 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa indiana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. 

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Mauro Vicini

Co-Fondatore Websim ed Analista Finanziario