BANCHE ITALIANE - La tassa sugli extraprofitti cambierà? L'Analisi Tecnica di Websim
Le audizioni in Parlamento per modifiche alla tassa sugli extraprofitti bancari inizieranno il 12 settembre

Fatto
L'indice Ftse del settore bancario italiano perde l'1,60%, grosso modo quanto l'indice Stoxx delle Banche europee (-1,30%).
Da inizio anno resta ampia la sua sovraperformance: +27,30% vs 10,0%.
Secondo il Messaggero, il 12 settembre inizieranno le audizioni in Parlamento per discutere eventuali modifiche alla tassa sugli extraprofitti bancari.
Tra le prime audizioni ci saranno sicuramente quelle di ABI e di alcuni soggetti istituzionali come Banca d'Italia e Agenzia delle Entrate.
Il 13 settembre, invece, è fissata la scadenza per la presentazione degli emendamenti, sui quali si dovrà trovare un accordo all'interno della maggioranza.
La stampa ha riportato la volontà di Forza Italia di proporre quattro emendamenti.
Secondo noi, la proposta subirà delle profonde modifiche, probabilmente riguardanti:
1) l'esclusione delle piccole banche;
2) l'esclusione degli interessi generati dai Titoli di Stato italiani dalla base imponibile, perché includerli potrebbe ridurre l'attrattiva di questi strumenti alle prossime aste.
Riteniamo che il limite massimo della tassa rimarrà legato a una percentuale degli attivi detenuti dalle banche italiane, il che ridurrebbe il gettito a meno di 2 miliardi di euro per i titoli che copriamo.
Effetto
Analisi Tecnica. Il quadro grafico di breve del settore bancario italiano è in progressivo miglioramento grazie a uno scenario di resilienza dell'econ…
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